COLLABORAZIONE Pastorale di Cormòns - Parrocchie di Borgnano, Brazzano, Dolegna del Collio e Cormòns
Molti benefattori finanziarono la costruzione del Duomo (48)
Ci stiamo avvicinando alla conclusione di questa storia del Duomo di Sant’Adalberto. Nelle puntate precedenti abbiamo raccontato com’è nato il Duomo, com’è stato costrutto, abbiamo scritto delle sue bellezze storico-artistiche. La costruzione della parrocchiale è stata un’opera che ha occupato molti anni, 140 anni, se si pensa che i primi lavori iniziarono nel 1756 e finirono con il completamento della facciata avvenuto con l’inaugurazione delle tre statue avvenuta nel giugno 1896. Va chiarito comunque che già nel 1770 si officiava nel nuovo Duomo, seppure spoglio e molto misero.
La lunghezza dei tempi nei lavori è dovuta principalmente alla ricerca di fondi. Quanto è costata l’intera opera non si sa, non esistono documenti ufficiali, ma certamente fu un impegno finanziario di notevole portata. Vi fece certamente fronte in primo luogo la parrocchia, ci furono poi e offerte dei parrocchiani e della comunità, ma importanti furono anche i benefattori che, tramiti lasciti testamentari, finanziarono molti dei lavori all’interno del Duomo.
Si conoscono pochi nomi, che compaiono su documenti o lapidi commemorative. Una delle più grandi benefattrice fu Maria Resgnach in Sgubin che, morendo nel 1890, lasciò in eredità della parrocchia dei fondi parte dei quali furono utilizzati per la costruzione dell’altare del Sacro Cuore di Gesù. Il conte Giuseppe Del Mestri finanziò la realizzazione degli altari della SS. Trinità e di San Flippo Neri, mentre il podestà di allora Osvaldo Nadale nel 1890 fece costruire l’altare dell’Immacolata. Da ricordare che il fabbro Maghe nel 1896 donò l’occhio esagonale in ferro battuto che adorna il timpano della facciata in occasione della ria messa di suo figlio don Carlo. Sono solo alcuni benefattori che si conoscono, ma molti altri ignoti hanno finanziato con i loro lasciti la realizzazione del Duomo. Ne vanno dimenticati i tanti cormonesi e le loro famiglie che nel corso della loro hanno versato, magari pochi soldi, alla parrocchia per veder completata la parrocchiale. E alla memoria di tutti questi, piccoli e grandi benefattori, in occasione del 200.mo anniversario, va rivolto un doveroso e sincero ringraziamento.
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