COLLABORAZIONE Pastorale di Cormòns - Parrocchie di Borgnano, Brazzano, Dolegna del Collio e Cormòns
La Confraternita del SS. Sacramento (12)
Nel racconto della storia del Duomo ci siamo imbattute in una delle precedenti puntate sulla Confraternita del SS. Sacramento, i cui soci aderenti avevano il diritto di essere sepolti nell’apposita cripta che si trova nel sotterraneo della chiesa.
La Confraternita del SS. Sacramento era la più importante fra le diverse confraternite che esistevano a Cormons e contava su cento confratelli. L’adesione costava un soldo al mese; poche le rendite, che si traducevano in uno staio di frumento e un conzo di vino, ma poteva contare su un capitale di 100 ducati. La Confraternita del SS. Sacramento, dopo il Concilio di Trento, era diventata uno dei punti cardine dell’attività della parrocchia sul fronte della devozione ma anche della carità. I confratelli organizzavano processioni mensili con il Santissimo, avevano l’obbligo di accompagnare con una candela accesa il Santissimo che veniva portato ai malati oltre a partecipare solennemente alla celebrazione del Corpus Domini. Cita il Blasutig che il 25 marzo 1639 ben 450 persone si recarono a piedi da Cormons fino all’abbazia di Rosazzo per venerare “l’anticho SS. Crocifisso”. Uno degli altri compiti della Confraternita era quello di curare la cappella del cimitero intitolata all’Immacolata Concezione, che si trovava accanto alla chiesa di Sant’Adalberto, e la chiesa di San Martino.
La Confraternita venne abolita il 17 agosto 1771 dall’imperatrice Maria Teresa, ma essa sopravvisse abusivamente sotto il nome di “devoti del SS. Sacramento” fino al 12 giugno 1829. quando venne soppressa con decreto del Commissario distrettuale di Cormons. Ripristinata nel 1853, continuò la sua attività fino al 1901.
Vi erano, poi, nella chiesa di Sant’Adalberto le Confraternite legate alla Madonna della Cintura e a San Nicola da Tolentino. Quest’ultima eretta canonicamente il 25 aprile 1742 annoverava tra i 15 e i 24 aderenti che si ritrovavano ogni lunedì per assistere ala messa che veniva celebrata sull’altare che in Sant’Adalberto ricorda il santo. San Nicola da Tolentino è presente anche nell’affresco che si trova sulla volta della navata principale della parrocchiale. All’altare di San Valentino è legata invece la Confraternita intitolata ai santi Valentino e Biagio istituita canonicamente il 31 agosto 1593 dal patriarca Francesco Barbaro.
Nella prossima puntata presenteremo le altrre Confraternita che erano legate ad altre chiese cormonesi.
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