COLLABORAZIONE Pastorale di Cormòns - Parrocchie di Borgnano, Brazzano, Dolegna del Collio e Cormòns
La maestosità dell’altare maggiore (Puntata 26)
In questo viaggio storico-artistico degli altari del Duomo, abbiamo lasciato per ultimo quello più importante della parrocchiale: l’altare maggiore. Importante sotto il profilo liturgico perché per quasi 150 anni su quest’altare è stata celebrata la Messa e rievocato il sacrificio divino. Solamente con la riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II, la mensa eucaristica è stata rivolta verso l’assemblea da allora il sacerdote celebra rivolto al popolo.
Poi, l’altare maggiore ha spesso un valore artistico che va di pari passo all’importanza storica della chiesa. E il Duomo di Sant’Adalberto riveste, e non solo per i suoi 200 anni, un notevole rilievo per la sua imponenza e anche per la bellezza risaltata dopo il profondo maquillage effettuato alla fine degli anni Novanta che ha riportato a nuovo tutti gli9 affreschi.
Torniamo all’altare maggiore. Balza subito all’attenzione del visitatore non appena questi ha varcato l’ingresso per la sua maestosità, per il biancore dei suoi marmi e per l’alto ciborio. In stile barocco, sconosciuto è l’autore, che operò tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. E quasi certo che i lavori si prolungarono per anni e si completarono in prossima della consacrazione del tempio, che com’è noto è avvenuta nell’ottobre del 1822.
Si accede all’altare da un’ampia scalinata. Al centro il tabernacolo che sulla porticina in metallo argenteo reca la scritta in latino “Cor cordium cor montium suaviter alas”. La cupoletta del ciborio è stretta da quattro colonnine. Nella nicchia centrale è posto un crocefisso in metallo, che nel periodo pasquale è sostituito da un Cristo risorto, scultura lignea realizzata a Ortisei e acquistata dalla parrocchia una decina di anni fa. L’architrave del ciborio è ornato da due figure allegoriche: la Fede a sinistra e la Speranza a destra. La cupola termina con un’Assunzione della Vergine con gloria di angeli.
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