Alla fine del XIX secolo

I Parroci del passato  Si avvicina il secolo XX

Il ricordare coloro che nel passato, recente o anche remoto, hanno speso la propria vita per “pascere” con la parola di Dio il  “gregge” affidato non rappresenta solo un esercizio di “cultura storica”, ma può diventare mezzo per riscoprire le proprie radici e la propria identità.

Se oggi siamo ancora cristiani e credenti lo dobbiamo anche a quella lunga ed ininterrotta catena di pastori che, con fatica ma pure con amore e al meglio delle loro possibilità, hanno speso la propria vita nell’esercizio della missione di guidarci e di confermarci nella Fede e nell’appartenenza alla Chiesa di Cristo.

 Ricordare è fare memoria e il fare memoria della propria storia nutre la Comunità. 

Al Parroco Don Antonio Marocco, Pastore dal 1851 al 1876, succede Don Antonio Zerniz,  che, essendo poi stato nominato canonico a Gorizia, sarà sostituito nell'Ufficio di Parroco Decano nel maggio 1897 dal nuovo Parroco Don Carlo Zurman.

A Don Zerniz, tuttavia, capita, quale ultimo atto del suo breve mandato pastorale, di celebrare solennemente  il 23 aprile 1897 il nono centenario del Martirio di Sant’Adalberto, per la quale occasione viene restaurata la facciata del Duomo e vengono posizionate le tre statue che l’abbelliscono anche oggi.

Da un documento del 1896, indirizzato agli allora rappresentanti comunali e custodito nell’Archivio parrocchiale di Cormons, si fa memoria di quanto segue:

“Signori Onoratissimi. Il prossimo anno cade il nono Centenario della morte di S. Adalberto, Patrono di questa Chiesa parrocchiale. Tale avvenimento la sottoscritta amministrazione (ndr. della Parrocchia) è interessata di solennizzare con lasciare ai posteri perenne memoria, cioè col ristaurare la facciata della suddetta chiesa collocando nelle nicchie già preparate tre statue grandiose, in mezzo della facciata la Beatissima Vergine, a destra S. Adalberto ed a sinistra S. Filippo Neri, Patrono di questo Spettabile Comune. Queste statue, lavorate a Carrara, sono riuscite molto bene a piena soddisfazione di tutti coloro che le esaminarono ed il restauro della facciata in breve sarà terminata. La spesa di tutti questi lavori ammonterà a circa 4.000 fiorini, la quale spesa sarà coperta in parte coi ricavi di cassa di questa chiesa parrocchiale. Parte coll’elemosine già introitate come pure con altre elemosine, che sperasi di raccogliere mediante spontanee offerte. La sottofirmata amministrazione, animata dall’ottima disposizione di questi generosi Parrocchiani bramosi di promuovere colle loro oblazioni ognor più il decoro di questo tempio, si rivolge ad essi Signori Onoratissimi ed altre divote persone, affinchè si degnassero di cooperare colle loro offerte ad un’opera di decoro alla chiesa e sì onorifica al paese”

Seguono in calce al documento, dopo il sigillo parrocchiale, le firme del Parroco Decano Don Antonio Zerniz e dei componenti  l’amministrazione parrocchiale Valentino Gall e Antonio Palla.

Appena l'altro ieri, il 23 aprile 1997, abbiamo festeggiato e ricordato con altrettanta solennità il Millenario del Martirio del nostro Glorioso Patrono, contribuendo, così, a costruire anche noi un ulteriore anello di trasmissione ai nostri posteri dell'identità della nostra comunità locale.