Facebook icon
YouTube icon
Instagram icon
Pinterest icon
e-mail icon
Accesso utente
Giovedì 31/10 Veglia di Tutti i Santi: ore 18:30 S. Messa nella chiesa di San Leopoldo --- Venerdì 01/11 per la Solennità di Tutti i Santi le S.Messe saranno celebrate con i seguenti orari: ore 08:00 in Rosa Mistica, ore 09:45 a Dolegna, ore 10:00 in Duomo, ore 11:00 a Borgnano e Brazzano, ore 18:30 in Rosa Mistica --- Venerdì 01/11 le preghiere e benedizione delle tombe presso i cimiteri si terranno con i seguenti orari: ore 14:00 a Borgnano, Brazzano e Ruttars, ore 15:00 a Cormons e ore 15:30 a Mernico --- Sabato 02/11 Commemorazione dei Fedeli Defunti preghiera e benedizione delle tombe alle ore 10:00 al cimitero di Scriò --- Sabato 02/11 alle ore 11:00 presso il cimitero di Cormons preghiera e ricordo dei Caduti di tutte le guerre --- Sabato 02/11 Commemorazione dei defunti le S.Messe si terranno con i seguenti orari: ore 16:00 presso la Casa di Riposo "La Cjase" e alle ore 18:30 nella chiesa di San Leopoldo --- Domenica 03/11 Festa del Ringraziamento a Borgnano: ore 11:00 S.Messa e benedizione dei mezzi agricoli ---

Cento anni fa l’annessione di Cormons all’Italia

Annessione di Cormons all'ItaliaCento anni fa, il 20 febbraio1921, Cormons fu ufficialmente annessa all’Italia. Era un atto conseguente al Trattato di Rapallo che definiva i confini orientali. L’Italia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, che poi si trasformerà in Regno di Jugoslavia, stabilirono  consensualmente i confini dei due Regni e le rispettive sovranità. Quella trattativa, durata poche settimane, oltre a  richiamarsi al Patto di Londra del 1915  tra le forze dell’Intesa e l’Italia, si ispirò al rispetto reciproco dei principi di nazionalità e di autodeterminazione dei popoli emersi alla Conferenza per la  pace di Parigi. Il Trattato di Rapallo rappresentò la conclusione, salvo il nodo irrisolto di Fiume, del processo risorgimentale di unificazione italiana, con il raggiungimento dello spartiacque orientale alpino e l'annessione di Gorizia, Trieste, Pola e Zara. come aveva chiesto l’Italia fin dall’inizio delle trattative  condotte dal ministro degli Esteri Carlo Sforza, anche se poi l’accordo venne siglato dal presidente del Consiglio Giovanni Giolitti.

Il giorno dell’annessione, era  la seconda domenica di quaresima, ci fu grande festa a Cormons, che era pavesata a festa. Le trionfalistiche cronache di allora raccontano di una presenza nutrita di rappresentanti e autorità giunte da varie città della provincia e della regione e anche da fuori come il sindaco di Venezia Davide Giordano  Gli ospiti vennero accolti alla stazione ferroviaria tutta imbandierata. Nel Duomo il parroco don Giuseppe Peteani  celebrò una Messa solenne, mentre nell’allora piazza XX Settembre (oggi via Sauro), dinanzi al municipio, si tenne la cerimonia ufficiale con la proclamazione dell’annessione. Come si legge nel libro “Cormons-Brazzano 1917-18”, il discorso ufficiale venne tenuto dal commissario civile Rodolfo Bennati. Nel suo intervento, intriso di patriottismo, Bennati sottolineò come “in questo fausto giorno noi ci sentissimo  nella storia  come continuatori  operanti nell’ideale di fratellanza, di concordia e di amore; vorrei che tutti voi o cittadini  sentiste la bellezza di questo giorno e che nessuno osasse offuscare la serenità della manifestazione; vorrei che da tutti i cuori s’innalzasse fervido un inno di riconoscenza verso l’Italia e verso il Re;  vorrei che da oggi sopita ogni passione, senza fanatismi, senza intransigenze avesse inizio  per il bene comune  una nuova era dei pace duratura e dei fecondo lavoro”.

Seguirono poi altri interventi quali quelli del commissario civile di Gradisca Roberto Roberti, in rappresentanza anche del senatore Antonio Mosconi, il dirigente della scuola locale Andrea Pizzul e il cav. Enrico Francischi rappresentante dei Fasci di combattimento cormonesi, che erano stati costituiti da poco. Nel Teatro comunale il discorso conclusivo venne tenuto dal professor Giovanni Battista Garassini, mentre nella sala Volta si tenne il banchetto ufficiale. La sala  si trovava in via Dante e fino al primo conflitto mondiale  era la sede della Società Cormonese Austria e trasformata poi, alla fine della guerra in una sala da ballo.

La giornata si concluse al Teatro Comunale con una serata di ballo il cui ricavato venne destinato alla costruzione di un monumento al Fante.

In occasione della giornata dell’annessione fu anche scoperta una lapide sulla facciata del palazzo municipale a ricordo degli otto  volontari caduti  durante la prima guerra mondiale.Ammessione di Cormons in Italia Erano tutti residenti a Cormons, ma di nazionalità italiana, i cosiddetti “regnicoli” che allo scoppio della guerra oltrepassarono il confine e si arruolarono con l’esercito italiano. Per celebrare la storica giornata venne emessa anche una cartolina commemorativa che raffigurava in primo piano il campanile del Duomo sul quale sventolava un grande tricolore e la scritta “dopo quattro secoli di odioso servaggio Cormons celebra  esultante  la sua annessione  alla Madre patria”.

Una conseguenza del Trattato di Rapallo fu l’indizione delle elezioni amministrative, le prime dopo al fine della guerra a cui parteciparono sia come elettori passivi che  attivi tutti i cittadini maschi. A Cormons vinse il Partito comunista e sindaco fu eletto Antonio Sfiligoi che dal 15 gennaio 1922 presiedette una giunta comunale composta da Ennio Battistutta, Costantino Brandolin, Luigi Ferlat, Isidoro Menon e Francesco Nicolausic. La prima amministrazione comunale eletta dal popolo non ebbe vita facile. Preso di mira dalle squadre d’azione fasciste, Sfiligoi respinse ogni richiesta di dimissioni: Ma alla fine dovette cedere. Il 9 novembre dello stesso anno il prefetto sciolse il Consiglio comunale e Antonio Sfiligoi fu deposto dalla carica e sostituito da Alessandro Visca, in qualità di Commissario prefettizio straordinario. Era arrivato il fascismo e a Cormons finì la democrazia.

Informazioni

 

Diretta Streaming

 

Diretta Video Live:

Vuoi vedere la diretta video ? clicca qui

Vuoi vedere le altre dirette video ? Clicca qui

Accesso utente

 

Post it

AIUTACI A FARE CENTRO: CON IL 5X1000 PER IL RIC!

5x1000Da quest’anno, con la dichiarazione dei redditi, si può devolvere il 5X1000 in favore del Ric Cormons, che essendo associato a NOI ASSOCIAZIONE, rientra nelle Associazioni di promozione sociale. Basterà indicare nell’apposita casella del riquadro del 5 per mille il CODICE FISCALE del Ric Cormons: 91035880318 e apporre la firma.

Senza spendere un euro in più, si potrà contribuire a sostenere le attività del nostro Ric.

Convenzioni RIC 2018

Se hai la tessera di RIC Cormòns affiliata a NOI ASSOCIAZIONE puoi beneficiare di condizioni particolari presso i seguenti esercizi:

  • Dana Sport articoli sportivi
  • Abbigliamento Melaverde
  • Cartolibreria Vecchiet
  • Cicli Cappello
  • Mediatech Computer
  • Pizzeria "Alla Pergola"
  • Teatro comunale di Cormòns
  • The Space Cinema a Pradamano

Le offerte e le modalità delle convenzioni sono consultabili su questa pagina.

Registrazione utente

La registrazione al sito dell'Unità Pastorale ti permette di accedere ai contenuti riservati alla nostra comunità.
Ti chiediamo di immettere il tuo nome e cognome reale. Ad esempio Mario Rossi.
Questo ci pemette di garantire la tracciabilità e quindi la qualità dei contenuti da parte degli utenti registrati.
L'autorizzazione all'accesso ti verrà comunicata tramite una e-mail inviata all'indirizzo che hai specificato.
Il sistema è stato configurato per respingere attacchi informatici tramite la tecnologia Mollom.

Nessuna informazione immessa verrà resa pubblica.

Da Internet

Proponiamo alcuni contenuti da siti internet consigliati. Mandaci una segnalazione per consigliarci un sito da collegare.

Stillate, cieli, dall’alto, le nubi facciano piovere il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore. (Cf. Is 45,8)

Gianfranco Ravasi, Cardinale

Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine, colpite da un forte tifone che ha provocato molti morti e distrutto tante abitazioni. Che il Santo Niño porti consolazione e speranza alle famiglie più colpite. #PreghiamoInsieme.

Francesco, Papa

Notizie del SIR

Cerca un Sito Cattolico