COLLABORAZIONE Pastorale di Cormòns - Parrocchie di Borgnano, Brazzano, Dolegna del Collio e Cormòns
Cormons è una città fortunata, perché ha due patroni: uno, diciamo così, religioso ed è Sant’Adalberto Martire Vescovo di Praga, cui è anche intitolato il nostro bel Duomo e che i cormonesi ricordano e celebrano solennemente ogni 23 aprile, giorno della sua nascita al cielo; l’altro è San Filippo Neri, patrono del Comune, diremmo quindi “civile”, il cui ricordo liturgico la Chiesa Universale celebra il 26 maggio.
A destra di chi guarda l’altare maggiore del Duomo, proprio accanto alla porta che conduce in sagrestia, c’è quello eseguito dall’altarista Angelo De Cecho nel lontano 1803 sovrastato da una bella pala raffigurante tre santi e cioè San Valentino, Sant’Antonio Abate e San Filippo Neri proposto dall’artista, (forse Giuseppe Tominz), alla venerazione dei fedeli nello splendore della gloria della sua santità.
Il nostro bel Duomo, come ulteriore segno della devozione dei cormonesi a San Filippo Neri, conserva altre due artistiche sue raffigurazioni.
La prima è una tela pittorica realizzata nei primi anni del 1700, (una volta visibile all’interno della sacrestia), nella quale il Santo è colto dall’ignoto artista in abiti sacerdotali inginocchiato in atteggiamento di preghiera, con sullo sfondo il Monte Quarin, la chiesetta della Madonna del Soccorso e, ben visibili, l’antica centa che circondava il vecchio Duomo e che venne abbattuta in parte per far spazio all’attuale piu’ ampia Chiesa edificata tra il 1753 e il 1770, nonchè l’antico campanile con la cuspide a punta di stile veneto.
L’altra raffigurazione del Santo “inventore” degli oratori è una statua scolpita da Girolamo Fieschi e che è collocata sulla facciata del Duomo sopra la porta a destra di chi guarda. Questa statua fa compagnia a quella della Vergine, che è collocata sopra il portone centrale, e a quella di Sant’Adalberto che sovrasta la porta di sinistra e che, pure questa opera del Fieschi, venne lì collocata nell’aprile del 1897 a ricordo del novecentesimo del suo martirio.
San Filippo Neri nacque nel 1515 a Firenze e, ordinato sacerdote a 36 anni, fu dotato da Dio del dono di “leggere nei cuori”; diede vita ad una congregazione religiosa di sacerdoti detta dell’Oratorio particolarmente dedita all’educazione dei giovani. E’ ricordato come il Santo del buonumore, del sorriso e della carità e soleva dire: “Se vogliamo dedicarci interamente al nostro prossimo non dobbiamo riservare a noi stessi né tempo, né spazio”
San Filippo Neri e Cormons: quale nesso?
Dicono i cultori della nostra storia patria che la nobile famiglia dei Del Mestre, toscana d’origine, abbia trasferito alla comunità cormonese il culto familiare del suo Santo protettore.
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