Martedì 21 novembre si celebra la festa della Presentazione della Beata
Vergine Maria, che viene festeggiata come “Madonna della Salute” (a
Monfalcone, ad esempio), e come “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei
Carabinieri.

Proprio con quest’ultimo titolo la Vergine Maria verrà
celebrata con una Santa Messa presso il Santuario di Rosa Mistica alle
ore 15.00, alla presenza dei militari dell’Arma e dei Carabinieri in
congedo.

Undici novembre. Data importante per il coltivatori di Dolegna del Collio, Giornata del Ringraziameto al Signore per i frutti raccolti nelle campagne. Giornata che quest’anno è stata ricordata nella locale chiesetta della frazione di San Lorenzo con la messa r la benedizione dei trattori.

Con la S. Messa celebrata in Duomo a Cormons domenica 19 novembre si sono concluse le celebrazioni delle Giornate del Ringraziamento che le parrocchie nella nostra Unità Pastorale hanno vissuto nel mese di novembre.

Durante la celebrazione Eucaristica gli agricoltori hanno offerto sull’altere i frutti della terra in segno di ringraziamento per la stagione agraria appena conclusa.

Dopo la lettura, al termine della Messa, della Preghiera dell’agricoltore la giornata proseguita con la benedizione dei trattori in Piazza 24 maggio e la sfilata lungo le vie della città.

Venerdì 17 novembre alle ore 18.00, presso la chiesa parrocchiale di Brazzano, è stata celebrata la Santa Messa, al termine della quale l'assemblea è sfilata lungo le vie del paese con in mano una candela accesa. La "Lucciolata" promuove la raccolta di fondi la gestione ed il mantenimento della Casa "Via di Natale" - ONLUS.
A seguire un momento di agape fraterna presso la canonica.

Questa domenica la Giornata del Ringraziamento si celebra a Cormons: 
alle ore 10.00, nel Duomo, verrà celebrata l’Eucaristia, a cui seguirà la
benedizione dei mezzi agricoli in Piazza XXIV Maggio.

Il 19 novembre si celebra la VII Giornata Mondiale dei Poveri. Per l’occasione papa Francesco ha scritto un messaggio dal titolo «Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7). In esso ci ricorda che - anche se è vero che le comunità cristiane si dedicano all’accoglienza dei poveri - il nostro impegno non basta. «Un fiume di povertà attraversa le nostre città e diventa sempre più grande fino a straripare; quel fiume sembra travolgerci, tanto il grido dei fratelli e delle sorelle che chiedono aiuto,
sostegno e solidarietà si alza sempre più forte». Purtroppo viviamo in un momento storico che non favorisce l’attenzione verso i più poveri, e abbiamo bisogno di guardare alla figura biblica di Tobi, il quale, nonostante venga colpito duramente nel
suo fisico, non cessa di credere nel Signore e nel fare il bene.
L’elenco delle povertà è purtroppo lungo, accentuato anche dalle guerre che non cessano di colpire le popolazioni.
Ma oltre alle forme di povertà consuete, ce ne sono altre nuove, e tra queste il pontefice indica «una forma di disagio che appare ogni giorno più evidente e che tocca il mondo giovanile. Quante vite frustrate e persino suicidi di giovani, illusi da una cultura che li porta a sentirsi “inconcludenti” e “falliti”. Aiutiamoli a reagire davanti a queste istigazioni nefaste, perché ciascuno possa trovare la strada da seguire per acquisire un’identità forte e generosa».

17 novembre, Santa Elisabetta

Oggi, 17 novembre, si celebra la memoria di santa Elisabetta d’Ungheria. Figlia di Andrea, re d'Ungheria e di Gertrude, nobildonna di Merano, ebbe una vita breve. Nata nel 1207, fu promessa in moglie a Ludovico figlio ed erede del sovrano di Turingia. Sposa a 14 anni, madre a 15, restò vedova a 20. Il marito Ludovico morì ad Otranto in attesa di imbarcarsi con Federico II per la crociata in Terra Santa. Elisabetta aveva tre figli. Dopo il primogenito Ermanno vennero al mondo due bambine: Sofia e Gertrude, quest'ultima data alla luce già orfana di padre. Alla morte del marito, Elisabetta si ritirò a Eisenach, poi nel castello di Pottenstein per scegliere infine come dimora una modesta casa di Marburgo dove fece edificare a proprie spese un ospedale, riducendosi in povertà. Iscrittasi al terz'ordine francescano, offrì tutta se stessa agli ultimi, visitando gli ammalati, facendosi mendicante e attribuendosi sempre le mansioni più umili. Morì a Marburgo, in Germania, il 17 novembre 1231. È stata canonizzata da papa Gregorio IX nel 1235.  E’ compatrona dell’Ordine Francescano secolare assieme a S. Ludovico.

Santa Elisabetta è venerata a Fogliano, che ha intitolato a lei la chiesa parrocchiale. A Romans è famosa la Fiera di Sant’Elisabetta che si svolge in questo fine settimana e che è giunta alla 190.ma edizione.

Venerdì 17 novembre alle ore 18.00, presso la chiesa parrocchiale di Brazzano, verrà celebrata una Santa Messa, al termine della quale si terrà una lucciolata per raccogliere fondi per la Casa via di Natale ONLUS.

Domenica scorsa, nel Duomo di Cormons, ha ricevuto il battesimo la piccola Sofia. Per lei e i suoi cari la nostra preghiera.

Domenica 12 novembre 2023 la comunità di Brazzano si è riunita per festeggiare la 73-esima Giornata del Ringraziamento. Durante la Santa Messa delle ore 11 don Armando ha ricordato la centralità della figura dell'agricoltore: grazie al suo lavoro possiamo trovare sulle nostre tavole i frutti della terra. A Dio va il ringraziamento per il miracolo che compie ogni volta che un seme muore a se stesso per dare abbondanti frutti. La celebrazione eucaristica si è conclusa con la preghiera dell'agricoltore e l'assemblea si è trasferita all'esterno della chiesa per la tradizionale benedizione dei trattori. A seguire un momento di convivialità con il pranzo comunitario nei locali della canonica.

Questa domenica, durante la Santa Messa delle ore 10.00 in Duomo a Cormons, la Sezione di Cormons dei Fanti d’Italia festeggerà San Martino, patrono della Fanteria. Al termine della Messa si terrà un’alzabandiera presso Piazza Libertà, rendendo onori ai caduti

Il santo del giorno

11 novembre: San Martino

Martino è un soldato romano, patrono della Francia e dei soldati. Nasce in Ungheria nel 316, ma viene allevato a Pavia, in Italia. Il padre, un comandante della cavalleria romana lo arruola a 15 anni nella guardia imperiale per farne un soldato. Un giorno d’inverno nevica. Il giovane soldato, in sella al suo cavallo, è nei pressi della città di Amiens, quando incontra un vecchio vestito di stracci e intirizzito. Sta morendo di freddo. Martino non esita un attimo. Si ferma, prende la sua spada e, con un taglio netto, divide a metà il suo caldo mantello rosso porgendone una parte al povero sfortunato. Si narra che all’istante sia uscito un sole che scaldava come se fosse estate. Da qui nasce il detto “estate di San Martino”. La stessa notte Martino sogna Gesù sorridente con indosso la metà del suo mantello e al suo risveglio si racconta che il mantello sia tornato integro.
Martino abbandona la carriera militare per servire Dio. Diventa monaco e nel 360 fa erigere il primo monastero d’Europa, a Ligugè, dove conduce una vita di preghiera. Nel 372 viene proclamato vescovo di Tours. Muore nel 397 a 82 anni, a Tours, dove viene sepolto, meta di numerosi pellegrini a lui devoti. San Martino è popolarissimo in Francia, di cui è il patrono.

Un tempo a Cormons esisteva una chiesuola dedicata a San Martino, che doveva trovarsi nelle “viuzze”, fatta costruire nel 1726 per volere testamentario da don Francesco Hellaro. Ma già alla fine del Settecento, dopo la riforma di Giuseppe II del 1785 che porto alla soppressione di tante piccole chiese oltre, anche di San Martino venne dismessa e nel 1799 acquistata da un privato fu probabilmente trasformata in abitazione.

Si sta completando in questi giorni la formazione del Consiglio di Unità Pastorale, con i rappresentanti di tutte e quattro le Parrocchie (Borgnano, Brazzano, Cormons e Dolegna) e con altre persone scelte dalle Associazioni che fanno parte della realtà ecclesiale della nostra Unità Pastorale. 
Appena completato ci sarà una riunione per iniziare il lavoro di questo nuovo organismo, che avrà il compito di portare avanti le istanze evidenziate dalla Comunità, oltre che quello di rispondere alle sollecitazioni della Diocesi riguardo - ad esempio - il cammino del Sinodo indetto da Papa Francesco, che la Chiesa Universale sta compiendo.

Che cosa ci hanno lasciato le due Domeniche di Comunità che si sono svolte nella nostra Unità Pastorale nei giorni 1 e 22 ottobre?

Innanzitutto la partecipazione attiva di molte persone, di tutte le fasce d’età: sono state coinvolte famiglie, e non solo singole persone, e tutti hanno trovato il loro spazio per esprimersi, chi con il gioco, chi con la riflessione, chi con il servizio.

E proprio le riflessioni sui quattro temi proposti domenica 22 ottobre (Parola di Dio, Famiglia, Giovani e Caritas) sono importanti, vanno valorizzate e portate avanti.

Si riassumono qui alcuni spunti che sono stati lanciati da varie persone, che si sono sentite libere - in un’atmosfera costruttiva e serena - di esprimersi con desideri e disponibilità:

1) In che modo la Parola di Dio influisce sulla nostra vita?

Nella giornata di domenica 5 novembre, la comunità di Borgnano ha festeggiato la giornata del Ringraziamento.

Ancora una volta, il Signore ha benedetto il nostro raccolto e ha garantito che i nostri tavoli siano ricchi di cibo.

Non possiamo dimenticare il ruolo fondamentale degli agricoltori, che lavorano con amore e rispetto per l'ambiente, assicurando che la terra continui a produrre frutti per le generazioni future.

La Santa Messa è stata officiata da don Stefano, che ha sottolineato come l'agricoltore debba avere una gestione di responsabilità del territorio che gli viene consegnato. Il senso di responsabilità deve essere visto come un azione lungimirante che tramite il proprio lavoro possa consegnare la terra alle generazioni future. Chiediamo aiuto al Signore perché questo dono che ci è stato dato possa essere gestito con rispetto e responsabilità.

La celebrazione si è conclusa con la tradizionale benedizione dei mezzi agricoli e dei loro lavoratori.

E' seguito un momento di fraternità nella quale l'assessore all'agricoltura Mauro Drius ha ribadito il senso del Ringraziamento.

La Giornata del Ringraziamento nelle nostre Comunità

 Il 12 novembre si celebra la 73a Giornata del Ringraziamento. La Conferenza Episcopale Italiana, nel suo messaggio intitolato “Lo stile cooperativo per lo sviluppo dell’agricoltura”, ci ricorda che siamo tutti cooperatori di Dio nell’opera della Creazione, e che il «principio della fraternità in agricoltura» è assolutamente essenziale per produrre meglio, ma anche per tutelare il nostro territorio (argomento oggi più che mai attuale). Nelle nostre Comunità Parrocchiali, in cui la vocazione agricola è molto presente, si celebra la Giornata del Ringraziamento con questi appuntamenti:

- Sabato 4 novembre, alla Subida (Comunità slovena): nel pomeriggio nella Chiesa della Subida verrà celebrata l’Eucarestia presieduta da don Marijan.

- Domenica 5 novembre, a Borgnano: alle ore 11.00 nella Chiesa parrocchiale di Santa Fosca verrà celebrata l’Eucarestia, a cui seguirà la benedizione dei mezzi agricoli.

- Sabato 11 novembre, a Lonzano (Parrocchia di Dolegna): alle ore 11.00, nella Chiesa di San Giacomo, verrà celebrata l’Eucarestia, a cui seguirà la benedizione dei mezzi agricoli.

 - Domenica 12 novembre a Brazzano: alle ore 11.00, nella Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, verrà celebrata l’Eucaristia, a cui seguirà la benedizione dei mezzi agricoli, e il pranzo comunitario nei locali della Canonica.

- Domenica 19 novembre a Cormons: alle ore 10.00, nel Duomo, verrà celebrata l’Eucaristia, a cui seguirà la benedizione dei mezzi agricoli in Piazza XXIV Maggio.

Oggi 4 novembre si celebra san Carlo Borromeo (Arona 1538 - Milano 1584).  

Vescovo, che, fatto cardinale da suo zio il papa Pio IV ed eletto vescovo di Milano, fu in questa sede vero pastore attento alle necessità della Chiesa del suo tempo. Fu canonizzato da papa Pio V nel 1610 ad appena 26 anni dalla Morte.

Il Borromeo, assieme a sant’Ignazio da Loyola e san Filippo Neri, fu uno dei massimi riformatori della Chiesa, anima e guida della Controriforma. Partecipò al Concilio di Trento dove fu accolta la sua proposta di istituire i seminari per la formazione dei sacerdoti.

A Cormons i Cappuccini dedicarono una cappella a san Carlo nella loro chiesa dedicata alla Beata Vergine di Loreto, demolita dopo la soppressione del convento avvenuta nel 1785.   

In questa settimana abbiamo celebrato il rito funebre per la nostra sorella
Adriana Dizorz. Per lei e i suoi cari la nostra preghiera.

Mercoledì 1° novembre, anche grazie al miglioramento temporaneo delle condizioni meteo dei giorni precedenti, l'incontro di preghiera in memoria dei fratelli e sorelle defunte ha visto una folta partecipazione della comunità di Cormons.

Come tradizione, alle ore 15 presso il cimitero cittadino don Stefano ha guidato l'assemblea nella preghiera in commemorazione dei fratelli defunti. Al termine ha impartito la benedizione comunitaria delle tombe.

I nostri defunti restano sempre nel nostro cuore, e il loro caro ricordo non ci abbandona; nella fede noi crediamo che la loro vita continua nel Signore, nel suo cuore. Per questo li affidiamo a Dio con la nostra preghiera.