Sabato 26 marzo alle ore 18.30, la S. Messa prefestiva in San Leopoldo sarà dedicata al ricordo del Beato Daniele d’Ungrispach.

Il nostro illustre concittadino, nato nel 1344 nel castello di Cormons, venne ucciso nel 1411 e considerato, per la sua bontà e le sue opere, un martire della carità.

Sabato 26 marzo alle ore 11.00, presso la Chiesa della Beata Vergine del Soccorso sul Monte Quarin, verrà celebrata una Santa Messa per
festeggiare il 90° anniversario della fondazione degli Alpini di Cormons.

Venerdì 25 marzo alle ore 16.00, presso il Santuario di Sveta Gora-Montesanto, il Vescovo di Gorizia e quello di Koper concelebreranno una Santa Messa per la pace, in occasione della consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria.

Venerdì 25 marzo, alle ore 19.30 (dopo la S. Messa), si riunirà il Consiglio Pastorale Parrocchiale di Borgnano presso la chiesa parrocchiale, con il seguente ordine del giorno:

• il Sinodo nel suo svolgimento parrocchiale;
• le celebrazioni del tempo di Quaresima e di Pasqua.

Da 13 anni suor Rosetta Benedetti - suora della Provvidenza che ha prestato il suo servizio a Cormòns per 6 anni, poi per 17 in Romania – opera a Chişinău, capitale della Moldavia.

Il Paese, confinante con l’Ucraina, sta assistendo in questi giorni all’esodo della popolazione colpita dal conflitto, in fuga per cercare di salvarsi. Tra le tante realtà che hanno dato disponibilità ad offrire ospitalità queste persone, anche la Casa della Provvidenza dove suor Rosetta vive e opera con altre due consorelle.
L’abbiamo raggiunta telefonicamente e ci ha aggiornato su queste impegnative e concitate giornate.

Suor Rosetta, voi avete dato la disponibilità ad accogliere persone presso i vostri centri. Quando si sono registrati i primi arrivi?

Abbiamo iniziato ad accogliere persone domenica 27 febbraio, di sera tardi, quando sono arrivati, in fuga dall’Ucraina, 20 italiani.
Durante la giornata di lunedì abbiamo quindi preparato l'ambiente, perché sapevamo che i flussi di persone sarebbero iniziati ma non avevamo chiaro né quando, né come. Da lì a poco la prima telefonata che ci comunicava che sarebbero arrivati dei profughi bisogno di aiuto. Abbiamo così trascorso il pomeriggio a spostare letti, materassi, stendere lenzuola. La serata poi è stata davvero impegnativa e piuttosto inattesa.

Domenica 20 marzo, nella chiesetta di Dolegna, il parroco don Stefano ha celebrato la messa mattutina in ricordo di San Giuseppe, il papà di Gesù e sposo di Maria. Il papà di tutti, come lo definisco io. Un papà buono, generoso, Patrono di Dolegna. Giorno di festa per la comunità. Festa non celebrata per impedimenti da covid, ma anche per rispetto di tutte le persone vittime delle guerre in tutto il mondo.

Al termine della messa, i fedeli si sono ritrovati a fianco della chiesa per recitare la preghiera di pace e per piantare l’ulivo che è stato donato a don Stefano il giorno del suo arrivo nella nostra parrochia.

Martedì 22 marzo ricorre il terzo anniversario del ritorno alla Casa del Padre di Mons. Dino De Antoni, Arcivescovo di Gorizia.

Il suo legame con Cormons e le Suore della Provvidenza era vivo e profondo, e tutti quelli che l’hanno conosciuto portano nel cuore un ricordo vivo e bello della sua persona. La nostra Comunità lo ricorderà nella preghiera durante la S. Messa delle ore 18.30 a Rosa Mistica.

Domenica 13 marzo, alle ore 17.00, presso la Chiesa di S. Leopoldo, il gruppo strumentale “Gli Archi dei Patriarchi” accompagnerà, con le musiche di J.S. Bach, A. Stradella e A. Vivaldi, un momento di preghiera e meditazione quaresimale.

L’altare della Santissima Trinità (Puntata 24)

Il terzo altare laterale a sinistra è quello dedicato alla Santissima Trinità. In stile impero con marmi bianchi e verdi, con due colonne per lato che sorreggono un architrave sul quale poggia un timpano sormontato da un ornamento a cappello da prete. L’altare è dotato di un tabernacolo di marmo. Attribuito ad Angelo de Cecho, Venne realizzato a spese del conte Giuseppe Del Mestri come riporta l’epigrafe in latino datata 1811, che si trova a lato dell’altare: Dice che ricorre il quarto anniversario della sua morte e non c’è nessuno che possa dimenticarlo.

L’altare è impreziosito da una pala, che viene attribuita al goriziano Giuseppe Tominz, che rappresenta i protomartiri aquileiesi Ermagora e Fortunato, patroni delle diocesi di Gorizia e Udine. Il dipinto a olio, datato tra il 1820 e il 1821, restaurato a cavallo degli anni Novanta e Duemila, presenta nella parte la Santissima Trinità che incorona la Madonna mentre vola una colomba. Nella parte inferiore della pala, a sinistra, un angelo che tiene in mano una mitria e una palma, simboli dei due santi, il vescovo Ermagora e il suo diacono Fortunato

Sabato 19 marzo alle ore 17.45, presso la chiesa di S. Leopoldo, si terrà l'adorazione eucaristica per le vocazioni di speciale consacrazione.

Sabato 19 marzo è la festa di San Giuseppe, patrono di Dolegna e domenica 20 marzo, durante la S. Messa delle ore 10.00, sarà festeggiato dalla Comunità. Dopo la celebrazione sarà messo a dimora l’ulivo che era stato donato in occasione dell’ingresso del nuovo Parroco.

Vista la situazione di emergenza COVID e vista la guerra in atto, si è ritenuto anche quest’anno di sospendere la tradizionale festa che si svolgeva in località Pradis presso l’Icona della Madonna dei Vigneti.

Su invito della conferenza episcopale europea, venerdì 18 marzo, in Italia si celebreranno le sante messe pregando per la pace.

Nelle celebrazioni eucaristiche della nostra unità pastorale, il venerdì 18 marzo, si pregherà particolarmente affinchè finiscano le guerre, in particolare quella in Ucraina.

Seconda domenica di quaresima in duomo con i bambini del primo anno di catechesi in presenza con le loro catechiste. Assieme hanno portato all’altare  dei segni, come la croce, la veste bianca, il vangelo e le candele. Queste ultime sono state, a fine messa portate a casa dai bambini e, come suor Maria ha ricordato, verranno messe in centro al tavolo. A pranzo. Anche questa domenica, il diacono Marco ha inviato i bimbi tutti ad aprire il vangelo che è stato loro consegnato dalle catechiste, per seguire anche loro il vangelo della domenica.

In occasione delle prossime festività pasquali, la Caritas Parrocchiale invita la Comunità a donare un simbolo pasquale (uova di cioccolata, colombe, pinze, etc.) alle famiglie assistite e, se possibile, anche qualche alimento salato, a lunga conservazione.

Questi doni possono essere posti nei cestelli che si trovano nelle Chiese (Duomo e San Leopoldo). Per quantità più consistenti è possibile contattare la Caritas Parrocchiale telefonando al n. 392-4801938.

Si invita a consegnare il tutto entro il 3 aprile p.v. per poterne disporre la distribuzione. GRAZIE DI CUORE a tutti coloro che vorranno aderire a questa “dolce e salata” iniziativa!

Mercoledì 16 marzo alle ore 20.30 si riunirà il Consiglio Pastorale
Parrocchiale di Cormons presso l’oratorio di Brazzano, con il 
seguente ordine del giorno:
- il Sinodo nel suo svolgimento parrocchiale;
- le celebrazioni del tempo di Quaresima e di Pasqua;
- le proposte per celebrare i 200 anni del Duomo.

Venerdì 18 marzo alle ore 20.00, nel Duomo di Cormons, si terrà la catechesi sul dialogo penitenziale con spazio per colloqui con un sacerdote o altra guida spirituale. Questo appuntamento fa parte del cammino quaresimale diocesano.

Per l’emergenza Ucraina la Caritas Diocesana raccoglie fondi e disponibilità all’ospitalità anche in case private.

Il numero di telefono a cui rivolgersi per richieste, chiarimenti, disponibilità è: 0481 525188 int. 2.

I riferimenti per le offerte sono invece i seguenti:

Arcidiocesi di Gorizia – Carità Diocesana di Gorizia onlus
Cc postale n. 10289494
Cc bancario IBAN IT15o0862212401004000323364
Causale: EMERGENZA UCRAINA

La nostra Unità Pastorale ha raccolto ed inviato alla Caritas Diocesana € 1.060,00, frutto delle offerte del mercoledì delle ceneri e di qualche privato. Grazie a chi ha aderito (ed aderirà) a questa raccolta, che speriamo possa alleviare le sofferenze del popolo ucraino.

Il Gruppo Missionario della Parrocchia di Cormons ha inviato € 700,00 a suor Rosetta Benedetti, che si trova attualmente in Moldavia, al confine con l’Ucraina, in una struttura dove operano delle Suore della Provvidenza, e che serve da prima accoglienza per le migliaia di profughi che transitano da quelle parti. (Su Voce Isontina di questa settimana si trova una lunga intervista a suor Rosetta, che per alcuni anni è stata a Cormons.)

L’altare di San Giuseppe e l’Adorazione dei pastori (23)

Riprendiamo la descrizione degli altari del Duomo. Al centro della navata, sulla sinistra, si trova l’altare di San Giuseppe, che in buona parte faceva parte della vecchia chiesa, ed è stato definitivamente sistemato e completato nel 1891 dal gradiscano Costantino Novelli con la collocazione delle statue di San Pietro (a sinistra) e di San Paolo. Giovanni Blasutic nei “Memoriali” scrive che l’8 gennaio 1696 si svolse una riunione tra il podestà Francesco Hortolano, Girolamo Moretti, Gioseffo Bernardelli, il cameraro Leonardo Thomadin e il vicario don Nicolò Coronino per deliberare la realizzazione nella chiesa di Sant’Adalberto una cappella da intitolare a San Giuseppe. Fu convenuto che Leonardo Pacassi avrebbe ricevuto 210 ducati di L. 6 l’uno per le proprie spese restando a carico dei progettisti “il carego delle pietre da far condurre dal Lisonzo fino a Cormons, e di darli sassi, calzina, sabion, travi, tolle e chiodi e quanto occorrerà per la fabrica”.   Il 16 dicembre 1696 annota che “L’anzidetto lavoro fu compito col giorno 16 dicembre 1696 come consta da ricevuta di Giovanni Pacassi, come anche altri lavori stimati dal Pacassi lire 503,10 liquidate dal perito e cancelliere Alberto Zoppolatti in lire 431 pure queste pagate”.