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Venerdì 12 luglio Santi Patroni dell'Arcidiocesi: alle ore 19:00 in Piazza Capitolo ad Aquileia lectio magistralis di mons. Paul Richard Gallagher, alle ore 20:00 Solenne celebrazione Eucaristica nella Basilica Patriarcale --- Festa della Beata Vergine del Carmelo: per Triduo di preparazione della Festa il 10, 11 e 12 luglio alle ore 18:30 nella Chiesa di Santa Fosca a Borgnano recita del Santo Rosario --- Festa della Beata Vergine del Carmelo domenica 14/07 a Borgnano alle ore 18:00 recita del Santo Rosario, alle ore 18:30 S. Messa e a seguire la Processione ---
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Roberto Bianchi ci ha lasciati

Roberto BianchiIeri Roberto Bianchi ci ha lasciati. Una breve, ma evidentemente crudele malattia, ce l’ha portato via in un baleno.

La sua bontà d’animo, la sua voglia di vivere, la sua allegria, resterà sempre nei nostri ricordi più preziosi.

Validissimo basso del coro parrocchiale di Brazzano e della corale Mont Quarin, ha dedicato la sua vita al lavoro, alla famiglia e soprattutto al volontariato.

Tutti lo ricordano col suo perenne sorriso mentre caricava il camion per gli amici della missione in Romania; mentre distribuiva arance, mele, azalee, per raccogliere fondi per le svariate ONLUS che trovavano in lui un punto di riferimento insostituibile.

Il suo affetto per il coro di Brazzano e per l’intera comunità Brazzanese era tale che, pur con notevoli dolorosi sacrifici, ha voluto farci il più bel regalo di Natale facendosi accompagnare alla messa della notte e alla messa di S. Stefano a Giassico.

Era troppo buono e forse il Signore ha voluto risparmiargli il calvario di quella crudele malattia e lo ha voluto con sé.

Grazie Roberto, grazie per aver condiviso con noi tanti bei momenti.

Grazie per la tua solarità, per la tua allegria, per i tuoi tanti scherzi, per la tua affettuosa amicizia, per il tuo costante impegno, nel coro e nel sociale.

Ora ti toccherà assisterci da lassù, ma, ti preghiamo, continua a starci vicino.

Ciao

I tuoi amici del coro e l’intera comunità di Brazzano

 

Incontro delle Catechiste

Catechisti

 

Martedì 04/01 nel pomeriggio, presso la Casa Canonica, s’incontrano le catechiste degli itinerari di catechesi dei bambini di III e IV elementare.  

Alle ore 15.45 le catechiste della Prima Comunione;  

alle ore 16.45 le catechiste della Riconciliazione.
 

Gli incontri di catechesi dei bambini riprenderanno la settimana successiva con la ripresa della scuola.

 

 

 

 

 


L'albero della vita

[wysiwyg_imageupload:35:]In molte delle nostre case, accanto al presepe, o in solitaria maestà, spesso risplende, pieno di luci e ricco di variopinti pendagli, anche l’albero di Natale.

I più ritengono, ma a torto, che sia un simbolo solo pagano e che mal si accosta al presepe, unica vera icona del Natale cristiano.

Ma così non è.

Già nel IV secolo, il siriano padre Ephrem riferisce che le case dei cristiani, durante i festeggiamenti dell’Epifania, erano decorate con corone di verdi fronde. Nel medioevo, poi, si era soliti ornare con rami, ramoscelli ed anche alberi le dimore durante le festività natalizie.

Antiche leggende ancor vive fino al X secolo narravano come le piante rifiorissero d’inverno il giorno della nascita del Cristo e come il verde perenne del bossolo o dell’abete simboleggiassero l’immortalità e la vita nuova che rinvigorisce nel mezzo del freddo inverno.

Il significato cristiano dell’albero di Natale, dunque, è originario e non deriva affatto dalle credenze celtiche legate al solstizio d’inverno o ad usi pagani.

In antichi calendari medievali alla data del 24 dicembre vengono non di rado associati i nomi di “Adamo” ed “Eva”.

L’albero era il protagonista delle rappresentazioni dette “Misteri”, nelle quali durante il periodo natalizio si rappresentavano i nostri progenitori nel Paradiso terrestre, il diavolo tentatore, l’Angelo Cherubino che li scaccia e si pone a guardia del “giardino” con la spada fiammante.

L’usanza di tagliare abeti e di adornarli all’interno delle case nel periodo natalizio si è molto sviluppata, specie nei paesi nordici, a partire dal XV secolo. Una cronaca della città tedesca di Schlettstadt risalente alla fine del cinquecento descrive un albero adornato con mele ed ostie appese.

Capodanno

[wysiwyg_imageupload:36:]Non sembra vero, ma che l’anno cominci ovunque sulla terra il 1° gennaio non è cosa ancora condivisa da ogni popolo.

Infatti, questo fondamentale segmento di tempo, che i latini hanno chiamato, per l’idea della sua circolarità e ripetibilità, “annus”, cioè “anulum” (= anello), nel corso dei secoli è stato variamente calcolato e misurato, dando origine a “tanti calendari” a seconda del punto cronologico di inizio del calcolo del tempo.

Se in Italia, nell’Europa occidentale, nel mondo anglosassone, nel Nord e Sud America l’anno che abbiamo appena salutato come “nuovo” porta il numero 2011, (perché tanti sono gli anni trascorsi dalla nascita di Cristo), per gli Ebrei esso è l’anno 5771, (perché tanti sono gli anni passati dalla presunta creazione del mondo), mentre per gli arabi siamo appena al 1432, (perché tale è il numero degli anni che ci separano dalla fuga di Maometto dalla Mecca verso Medina).

D’altronde i Romani calcolavano il trascorrere degli anni partendo dalla fondazione di Roma e gli antichi Greci dalla prima Olimpiade.

Anche la data di inizio di un nuovo anno propone infinite varietà.

Nell’antica Roma originariamente si faceva cominciare l’anno con l’ingresso dei Consoli nella loro carica, che coincideva con le Idi di Marzo; in seguito alla riforma del calendario operata da Giulio Cesare negli 46-47 a.c. l’anno fu fatto iniziare al 1° gennaio (calende di gennaio).

L’anno giuliano era stato fissato, sulla base delle conoscenze dell’epoca, in 365 giorni e 6 ore, con una differenza in più rispetto alla realtà astronomica, mal calcolata, di circa 11 minuti e 13 secondi.

TE DEUM LAUDEMUS

Pubblichiamo alcuni pensieri tratti dall'omelia del nostro parroco pronunciata venerdì 31 dicembre 2010 nella Celebrazione Eucaristica del Te Deum per il ringraziamento per la conclusione dell'anno civile:

 MONS PAOLO NUTARELLITe Deum Laudamus. Ti lodiamo Signore, ti vogliamo dire grazie non tanto per ciò che abbiamo fatto, ma il grazie perché nelle vicende liete e tristi abbiamo sentito la Tua presenza. Mi piacerebbe tanto che questa sia la chiave di lettura del nostro ringraziamento.

Grazie Signore che mi sei vicino attraverso la comunità cristiana di cui io faccio parte. Una comunità il cui centro non sono i preti, ma la fede in Gesù Cristo!

Oggi quindi il nostro grazie deve andare a quelle persone che rendono bella la nostra vita di comunità. Nella nostra comunità ci sono tre chiese (il Duomo di sant'Adalberto, la Chiesa di san Leopoldo e il Santuario di Rosa Mistica). Sembra scontato che ci sia chi lava, pulisce, ordina e abbellisce.... Il nostro grazie va, quindi, alle persone che gratuitamente rendono belle le tre chiese.

Ci sono coloro che rendono viva la nostra comunità annunciando il Vangelo e impegnandosi nell'educazione delle nove generazioni: penso ai catechisti, agli educatori Azione Cattolica, ai capi scout e agli animatori del GREST.

Buon 2011...ricomporre il puzzle della nostra vita

Bandiera della PaceAll’inizio di un nuovo anno, tutti quanti ci stringiamo la mano e ci auguriamo un felice anno nuovo… Razionalmente sappiamo che forse i giorni che verranno saranno simili ai precedenti eppure avvertiamo in noi il bisogno di sperare in un futuro migliore, diverso, alternativo. La speranza, ricordiamolo, è una virtù teologale che oggi siamo chiamati a far nostra. Mi piace citare un autore contemporaneo che scrive: “Non aspettatiamoci che Dio ci risolva i problemi, né che ci appiani la vita o ce la semplifichi. La vita è mistero e come tale va accolta e rispettata. Ma se Dio ci sorride, sempre, significa che esiste un trucco che non vediamo, una ragione che ignoriamo, un orizzonte oltre, altro, e allora ci fidiamo. Qualunque succeda nella nostra vita, quest’anno, che Dio ci sorrida.”

Festa dell'Epifania

[wysiwyg_imageupload:34:]Giovedì 6/01 la Liturgia c’invita a ritrovarci insieme per celebrare la Solennità dell’Epifania. La parola “epifania” significa “manifestazione”. La Chiesa celebra il Signore che si manifesta al mondo e riscopre la propria vocazione universale. La stella, che ha guidato i Magi ad adorare il Signore, invita anche noi a incontrarlo nell’Eucaristia e dall’Eucarestia riprendere il cammino annunciando Cristo al mondo.

In questo contesto, a Cormons, durante la Celebrazione Eucaristica delle ore 10.00, verranno ricordati due persone molto importanti per la nostra comunità: Aldo Braida e Maria Rosa Muhli, per la quale ricorre il decimo anniversario della sua “entrata” nella Vita di Dio (6 gennaio 2001). Al termine della Messa, presso il Centro Pastorale “Mons. Trevisan” ci sarà un momento di ricordo di Maria Rosa e l’intitolazione a lei della Sala Polifunzionale. Abbiamo già ricordato che la sua passione per l’educazione delle giovani generazioni, il suo impegno costante e gioioso nel Ricreatorio possano essere di esempio per gli Adulti della Comunità Cormonese.

Santa Madre di Dio

Oggi, 1 Gennaio 2011, l’orario delle Celebrazioni è festivo e durante l’Eucarestia si invoca lo Spirito Santo all’inizio di un nuovo anno.

Nel pomeriggio, alle ore 15.30, nel Santuario di Rosa Mistica il Canto Solenne dei Vespri della Madonna.

I Presepi di Borgnano

Presepe di Franco FancelloBorgnano mantiene da anni la tradizione di presentare i suoi numerosi presepi aperti al pubblico.

Presentiamo una galleria di foto relative ai presepi che potete visitare.

C'è il presepe presente nella sala attigua alla chiesa che merita di essere visitato perchè ricchissimo di particolari.

E' un presepe ambientato nella società contadina del '900 che riprende con gran dettaglio le case stesse della frazione di Borgnano.

Il presepe è opera dell'artista Franco Fancello che ogni hanno aggiunge nuovi particolari alla sua opera.

Quest'anno anche RAI3 ha fatto un servizio per il TG Regionale del presepe di Borgnano mandandolo in onda il giorno successivo al Natale.

A questo presepe se ne aggiungono altri presenti lungo le vie di Borgnano e visibili facendo una salutare passeggiata alla scoperta della frazione.

Guardate le foto, ma ancor di più venite a trovarci. Occhiolino

Presepe Tour

Presepe Tour (26/12/2010)Alleghiamo la galleria fotografica del Pellegrinaggio dei presepi tenutasi a Cormòns il 26 Dicembre 2010.

Il tour dei presepi è stato fatto su questo percorso:

  • Rosa Mistica
  • Viale Friuli, dalla signora Moretti Ada
  • San Leopoldo,
  • Chiesa di San Giovanni
  • Duomo di Cormòns

Grazie di cuore a Giorgio per il servizio fotografico.

Capire la liturgia...

Corona dell'avento, Natale

Di fronte ad un bambino ci si ferma estasiati.

Così sia anche davanti a Gesù, che oggi ci accoglie, a braccia spalancate.

È il Dio-con-noi, il Figlio di Dio che si è fatto persona umana per ognuno di noi, per donarci il suo cuore, la sua vita, la sua gioia.

Lasciamoci raggiungere, come i pastori, dall’annuncio che ha percorso la Notte Santa, perché questo Natale doni a ciascuno pace, luce e speranza.

 

 

 

 


Di fronte ad un bambino ci si ferma estasiati. Così sia anche davanti a Gesù, che oggi ci accoglie, a braccia spalancate. È il Dio-con-noi, il Figlio di Dio che si è fatto persona umana per ognuno di noi, per donarci il suo cuo- re, la sua vita, la sua gioia. Lasciamoci raggiungere, come i pastori, dall’annuncio che ha percorso la Notte Santa, perché questo Natale  doni a ciascuno pace, luce e speranza.

Concorso PresepeWeb: Quale presepe ti piace di più ?

 

[wysiwyg_imageupload:15:]

Per esprimere la propria votazione basta:

  1. Essere un utente registrato. Se non lo sei puoi farlo cliccando qui
  2. Consultare la galleria dei presepi e prendere nota del numero relativo
  3. Votare il presepe preferito in base al numero scelto
  4. Se si cambia idea è possibile rimuovere il proprio voto ed assegnarlo ad un altro numero
  5. Se ci sono dubbi è possibile richiedere un chiarimento inviando una email all'indirizzo: presepe@chiesacormons.it
  6. Al vincitore verrà dedicata una pagina del sito con una galleria di foto del suo presepe

Visto l'alto, ma non altissimo, numero dei partecipanti la giuria ha deciso di ammettere alla votazione tutti i presepi pervenuti.

Ringraziamo di cuore i 30 partecipanti che con il loro presepi mantengono viva la tradizione più autentica del Natale.

Verrà assegnato il premio decretato dal voto popolare ed uno valutato dalla giuria di qualità.

Allora, che aspettate?  Sotto con le votazioni !!! Sorridente

Si può votare dal 27 dicembre (ore 20) al 5 gennaio (ore 20).


Natale in Casa di Riposo

Natale in casa di riposo (25/12/2010)

 

Il Natale in Casa di riposo è stato celebrato da Don Fausto che invia a tutta la comunita un affettuoso augurio.

Molti ricoverati con i relativi parenti hanno partecipato alla S.Messa di Natale.

Ringraziamo Dino per le foto.

 

 

 

Concorso PresepeWEB

[wysiwyg_imageupload:15:]

Nella nostra Unità Pastorale, le parrocchie di Borgnano e Brazzano organizzano il Concorso Presepi.

Accanto a questi concorsi, con quest’anno ne viene affiancato un terzo… aperto a tutto il mondo web…

Concorso PresepeWeb

La redazione di chiesacormons.it lancia la prima edizione del Concorso "PresepeWeb".

Partecipare è facile e gratuito.
Basta solo....
  1. Fare il proprio presepio in casa
  2. Fotografare il presepe
  3. Scaricare la foto sul proprio PC
  4. Inviare la foto a presepe@chiesacormons.it entro e non oltre il 26 dicembre alle ore 12.00 con i seguenti dati: Nome Cognome e indirizzo email
Una giuria sceglierà 10 foto tra quelle giunte in redazione e dal 27 dicembre (ore 20) al 5 gennaio (ore 20) tutti coloro che sono registrati al sito potranno votare la foto più bella.  
(la registrazione al sito è gratuita e se non la hai già puoi richiederla cliccando qui.)

Nel pomeriggio del 6 gennaio durante l'estrazione della Lotteria Missionaria in Duomo a Cormons verrano premiati i vincitori.
La pagina dedicata alle votazioni ed alla visualizzazione della galleria è raggiungibile qui.

Icona della Sacra Famiglia

La Sacra FamigliaA Cormons, in Borgo Savian, è tradizione ritrovarsi nel giorno della Santa Famiglia, che cade nella prima domenica dopo il Natale e che quest’anno coincide con il 26 dicembre. L’appuntamento rimane per cui siamo tutti invitati a ritrovarci alle ore 12 per un momento di preghiera e per un successivo momento di fraternità.

 

 

 

LA NASCITA DI GESU' NON E' UNA FAVOLA PER BAMBINI

Pubblichiamo alcuni pensieri dell'omelia pronunciata da mons. Paolo Nutarelli nella Santa Messa di mezzanotte di Natale:

GESU' BAMBINO IN DUOMO"A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai:

riprendere a giocare, riprendere a sognare, riprendere quel tempo che rincorrevi tanto.

È Natale e a Natale si può fare di più, è Natale e a Natale si può amare di più, per noi: a Natale puoi.

Sono da quasi un mese che sento queste parole… La mamma che saluta il figlioletto, i nonni che guardando il nipotino si stringono la mano commossi…… tutti che sorridono… La bella favola di Natale!!! Una favola per bambini che in fondo ha una bella morale anche per gli adulti… essere più buoni, accogliere chi è più sfortunato di noi, dare un sorriso (solo oggi naturalmente) a chi è triste… Anzi a Natale non possiamo essere tristi… dobbiamo essere contenti… per che a Natale si può amare di più… a Natale puoi!

Non so a voi… ma Tutto ciò rischia di rendermi indigesto il Natale… per questo è necessario ri-appropriarsi del suo vero significato.

UNA RIFLESSIONE DI NATALE

Buone notizie. L’angelo appare ai pastori. Non all’imperatore tronfio dei suoi possedimenti, non a Erode che pensa che Dio sia un pericolo per la propria realizzazione, non ai sacerdoti pieni delle loro convinzioni assolute, non alla brava gente di Gerusalemme troppo presa dalle festività imminenti per desiderare veramente la venuta di Dio.
Natività (Giotto) Loro, i pastori, non si pongono nemmeno il problema. 
La maggioranza (dei pastori, in fondo “gentaccia”) ha qualche guaio con la legge, nessuno ha il tempo di frequentare una sinagoga, nessuno rispetta il riposo dello shabbat, nessuno sale al tempio (cioè loro hanno tempo). A loro non interessa il Messia, a loro non importa di Dio, né Dio si interessa di loro, ci mancherebbe.
E invece.
  Quell’annuncio, quel battaglione di angeli mandato a fare un po’ di cinema con tanto di luci sfolgoranti, quel canto che augura la pace, infine, per chi si sente amato da Dio, ribalta ogni prospettiva, stravolge il mondo. 
Andate a vedere, dice l’angelo, vedrete come segno una mangiatoia.
 Per voi, non per gli altri, è nato il Salvatore. 
Per voi che non sapete nemmeno cos’è, la salvezza. Grande Dio.
 Mangiatoia pastori. Come pesce per i pescatori o stoffa per il sarto. 
Il segno che l’angelo dona ai pastori è ciò che conoscono meglio. Non alza l’asticella: possono incontrare Dio esattamente con ciò che sono, con ciò che conoscono. È Dio che si è fatto loro incontro, senza porre condizioni. E loro vanno, e vedono, e capiscono. 
Spiegano alla ragazzina provata dal parto e al suo fidanzato degli angeli.
 Maria sorride debolmente, Giuseppe non sa che pensare.

Tu scendi dalle stelle

E’ tradizione in molti luoghi della cristianità che la statuina di Gesù Bambino, venga posta, oltre che nei presepi veri e propri, anche sull’altare, o accanto all’ambone dove viene proclamata la Parola durante la celebrazione della Santa Messa.Icona Nativita'

Oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore che è Cristo Signore.
Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia".

Anche nel modo di rappresentare “Gesù Bambino” si ha una evoluzione nel corso del tempo.

Le fasce che avvolgono l’infante costituiscono la primitiva iconografia ed esse sono già profezia del sudario con cui sarà avvolto nel sepolcro; così come la nudità con cui viene spesso raffigurato è espressione dell’umiliazione cui il Figlio di Dio ha voluto sottoporsi nel “farsi uomo come noi” da “Dio che era”.

Nativita'Quando, poi, Gesù non è fasciato, lo troviamo posto sulla paglia o dentro la mangiatoia; a volte è in grembo alla madre e alza la mano nel gesto della benedizione protendendo le due dita a manifestare di essere la seconda persona della Santissima Trinità, il Verbo Incarnato, Colui che unisce in sé la natura divina e quella umana.

Auguri !!!

I Sacerdoti,
insieme ai Consigli Parrocchiali
della nostra Unità Pastorale
formulano i più sinceri e cordiali
auguri a tutte le famiglie !!!

[wysiwyg_imageupload:32:]


Bon Nadal a duč
Vesele Božične praznike
Frohe Weihnachten


Guarda la galleria fotografica

Dolegna

Parrocchia di Dolegna del CollioMercoledì 22 alle ore 18.30 verrà celebrata l’Eucarestia presso la Chiesa di Dolegna. A seguire saranno a disposizione i sacerdoti per vivere il Sacramento della Riconciliazione.

Giovedì 23 sempre nella Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe verrà proposto un momento di spiritualità con la partecipazione del Gruppo Lirico Femminile Kalliope.

 

 

 


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Il Vangelo della settimana

 

14-07-2024

La Parola:
Am 7,12-15 / Sal 84 / Ef 1,3-14 / Mc 6,7-13

«Gesù chiamò a sé i Dodici
e prese a mandarli a due a due»

Per mezzo dei suoi messaggeri, Dio ha preparato l’umanità, nel corso di una lunga storia, alla venuta di suo Figlio e alla rivelazione della salvezza da lui portata. Partendo dal popolo di Israele, il suo amore redentore doveva estendersi a tutti gli uomini. È il motivo per cui Gesù ha chiamato i Dodici a formare il nucleo del popolo definitivo di Dio e li ha fatti suoi collaboratori. Sono stati incaricati di vincere il potere del male, di guarire e di salvare gli uomini che avessero creduto al loro messaggio.
Solo una piccola parte del popolo di Israele ha creduto in Gesù e in quelli che egli ha mandato. Dopo la sua risurrezione, Gesù ha di nuovo mandato i suo discepoli e accresciuto la loro missione e i loro poteri. Da allora gli inviati di Dio si recano presso tutti i popoli per offrire agli uomini il perdono di Dio e la vita nuova.
Ma non vi è che una piccola parte dell’umanità che ha sentito l’offerta divina e ha trovato la fede nell’amore di Dio e nella sua salvezza.
Oggi che sono state smascherate le ideologie moderne del razionalismo e del nazionalismo, del fascismo e del socialismo, che si sono rivelate false dottrine di salvezza, si è operata una nuova apertura per il Vangelo presso molti popoli e molti uomini. E noi cristiani siamo tenuti, in modo nuovo, a portare la nostra testimonianza al nostro prossimo per mezzo della nostra preghiera e del nostro impegno personale.
Da questa testimonianza dipende non solo l’avvenire dell’umanità, ma anche quello della comunità ecclesiale ed il destino di ogni cristiano.

da www.lachiesa.it     l

 

La preghiera della settimana

 

14-07-2024

Tu, Gesù, non sei geloso del tuo potere
e non vuoi fare tutto da solo.
Per questo mandi i Dodici in missione
a predicare la Buona novella.
Li vuoi totalmente disarmati,
privi di quei beni che danno
una certa sicurezza, un certo benessere.
Il loro unico sostegno è la Parola
che hai affidato alla loro voce;
l’unica forza in cui confidare
viene dal messaggio che portano con sé
e che si realizza nei gesti
della misericordia e della liberazione.
Accetteranno di essere ospitati e sfamati,
come degli autentici poveri,
che hanno bisogno dell’aiuto degli altri.
Sarà la loro stessa vita a parlare:
la loro scelta di confidare in Dio,
senza illudersi di garantire il futuro
accumulando dei beni per il domani;
il loro stile di vita improntato
alla sobrietà e alla fraternità,
nel segno della compassione e della misericordia;
la loro libertà, che mette ognuno
davanti alla responsabilità
di accettare o rifiutare la salvezza di Dio.

(Roberto Laurita)

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