COLLABORAZIONE Pastorale di Cormòns - Parrocchie di Borgnano, Brazzano, Dolegna del Collio e Cormòns
Venerdì 19 aprile alle 20.30, nell'ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono Adalberto si è svolta la tavola rotonda dal titolo “... L'ho imparato dagli scout.... scelta di fede, scelta di servizio e scelta politica... nella vita di ogni giorno...”, in cui sono intervenuti Silvia Altran (Sindaco di Monfalcone), don Andrea Della Bianca (Baloo nazionale ovvero Assistente Ecclesiastico nazionale della branca L/C dell'AGESCI), Paolo Buzzulini (Dirigente dell'Istituto comprensivo di Romans d'Isonzo) e Giulio Moretti che ha moderato l'incontro. Quest'anno il Consiglio Pastorale di Cormòns ha deciso di dedicare parte delle iniziative programmate per la Festa Patronale nel segno del ricordo di Aldo Braida a 10 anni della sua salita alla Casa del Padre.
Lo scopo della tavola rotonda era di portare testimonianze di alcune persone che stanno vivendo concretamente la scelta di fede, quella di servizio e quella politica. Queste tre scelte sono richieste dall'AGESCI a tutti i giovani che concludono l'iter formativo scout e decidono di “prendere la partenza”. La partenza in gergo scout è la cerimonia in cui la guida e lo scout (ovvero la scolta e il rover come si chiamano nella fascia tra i 16 e i 21 anni) davanti la propria comunità scout (il clan) dichiara di voler vivere la propria vita servendo gli altri, impegnandosi per il bene comune e testimoniando la propria fede in Cristo.
Silvia Altran, attuale Sindaco di Monfalcone, ha sostenuto che lo scoutismo le ha insegnato che si impara partendo dai piedi, cioè sulla strada vivendo le sfide in prima persona non da spettatori. Dall'esperienza della strada, fatta a piedi con lo zaino, ha capito che per raggiungere i propri obiettivi bisogna tenere duro e sopportare la fatica. Da capo scout ha imparato che anche l'ultimo deve arrivare alla meta e bisogna stare al suo passo e se è il caso prendere anche il suo zaino sulle spalle. Dalla esperienza della squadriglia, in reparto, ha capito che tutti sono importanti e ognuno deve portare il suo contributo. Infine lo scoutismo le ha insegnato a comprendere che bisogna fidarsi dei giovani.
Silvia ha avuto la fortuna di vivere in prima persona nel 1976 la fusione dell'associazione delle guide (AGI) e l'associazione degli scout (ASCI) in AGESCI. La coeducazione, l'educazione dei ragazzi e delle ragazze assieme, ha fatto nascere la diarchia cioè la compresenza in ogni ruolo di una capo donna e un capo uomo. In questo modo nell'AGESCI le donne hanno potuto crescere sperimentando ruoli importanti. Il mondo politico ha di fatto concesso molto più tardi alle donne di ricoprire ruoli istituzionali importanti. Non è un caso, quindi, che Silvia Altran è la prima assessore donna e la prima sindaco della città di Monfalcone. Silvia ha incontrato e conosciuto Aldo proprio a metà degli anni '70, quando c'è stata la fusione dell'ASCI con l'AGI. Aldo è stata una figura chiave per la zona di Gorizia (il livello diocesano dello scoutismo), perché con la sua pacatezza è riuscito a creare l'unità tra i gruppi scout della diocesi.
Paolo Buzzulini (Dirigente dell'Istituto comprensivo di Romans d'Isonzo) ha imparato dallo scoutismo l'importanza dell'educazione vedendo, quando era scout, i suoi capi che in tuta di lavoro, perché arrivavano direttamente dalla fabbrica, si recavano in sede scout per insegnare a un gruppo di ragazzi le tecniche scout o le leggi della natura. L'esperienza di capo scout lo ha fatto riflettere sull'educazione e sull'importanza di maturare una coscienza politica e morale indispensabile per svolgere una professione di educatore. Grazie all'esperienza di capo scout quando faceva l'insegnate di scienza, a differenza di alcuni suoi colleghi riusciva con più naturalezza e gioia a vivere il rapporto educativo con i ragazzi, perché era già abituato a lavorare con loro. Paolo ha concluso l'intervento ricordando che domenica 14 aprile nell'ex scuola di Bistrigne il gruppop scout di Staranzano ha organizzato un pranzo in cui hanno partecipato 300 persone. Un giovane del 1925, don Cesco (mons. Francesco Plet) ha ricordato che ha imparato lo scoutismo grazie ad Aldo Braida.
Don Andrea Della Bianca (Baloo nazionale ovvero Assistente Ecclesiastico nazionale della branca L/C dell'AGESCI), ha detto che la sua vocazione sacerdotale è iniziata grazie alla vita comunitaria che si sperimenta nello scoutismo. Quando era ragazzo ha potuto trovare nello scoutismo un luogo di sintesi tra i diversi ambiti (scuola, sport, amicizia ecc.). I ragazzi di oggi vivono tante esperienze diverse e le cambiano spesso non riuscendo a fare sintesi nella propria vita. Lo scoutismo gli ha insegnato che tramite il servizio si riesce a cambiare il mondo e renderlo un po' migliore di come l'abbiamo trovato. Proprio in una ROSEA (route di orientamento) ha compreso che la sua strada era diventare sacerdote dopo aver conosciuto l'assistente ecclesiastico della route di orientamento; una persona affascinante che gli ha testimoniato quanto è bello essere prete.
Giulio Moretti, componente dell'associazione Aria e responsabile del Gruppo di Acquisto Solidale di Gorizia, ha imparato dallo scoutismo l'essenzialità e il rispetto del creato, nonché la giustizia sociale. Si ricorda la Route Nazionale di Piani di Pezza del 1986. Assieme a lui c'erano 14.000 rover e scolte. I capi nazionali avevano promesso di riconsegnare il luogo del campo fisso nelle stesse condizioni di come l'avevano trovato. Questa sfida è stata raggiunta. Un parco nazionale ove è stata “costruita” una città di tende in cui per giorni hanno vissuto 14.000 ragazzi è stata riconsegnata senza alcun segno del loro arrivo. Dalla route nazionale ha imparato un altro valore. La parte mobile di quella route è stata faticosa è gli ha insegnato l'importanza di saper essere tenaci e sopportare la fatica per raggiungere gli obiettivi. Essenzialità, amore e rispetto per il creato nonché impegno per la giustizia sociale sono stati i principi che lo hanno fatto decidere di impegnarsi come volontario in un associazione ambientale, nel gruppo di acquisto solidale e nel commercio equo e solidale.
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