Report dal viaggio in Africa

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Quanta emozione nelle parole che Nadia, anche a nome della sua famiglia, ci ha regalato venerdì sera raccontando il viaggio che lei, Gianni, Anna ed Andrea hanno compiuto in Africa durante il periodo natalizio, andando a trovare Marta in Burkina Faso (da dove, proprio in questi giorni, Marta è rientrata dopo una permanenza di un anno per un progetto di cooperazione internazionale).

Grazie anche alle belle fotografie ed ai filmati, il racconto ha permesso alle tante persone presenti nella sala parrocchiale di Brazzano di sentirsi partecipi di questa particolare ed intensa esperienza. Esperienza che non è stata "semplicemente" il viaggio di una famiglia, ma che in qualche modo è diventato il viaggio di tutta l'Unità pastorale nei luoghi delle nostre Missioni diocesane.

Una volta raggiunta Marta in Burkina Faso, i nostri amici hanno infatti viaggiato alla volta del Togo raggiungendo in particolare i luoighi dove, da tanti anni, operano le Suore della Provvidenza. I Centri che esse gestiscono sono diventati nel tempo veri punti di riferimento per le persone di quelle località, sia dal punto di vista medico, scolastico, di formazione professionale, di accoglienza in senso lato. Centri che hanno potuto accrescere e consolidare la propria opera grazie ai tanti generosi contributi resi possibili anche dalla numerose iniziative del Gruppo missionario della nostra Unità pastorale, al quale don Peppino Baldas, responsabile del Centro missionario diocesano, ha voluto esprimere il proprio grazie.

Questi risultati, accanto ai sorrisi delle tante persone incontrate che con grande semplicità e spontaneità hanno accolto gli amici "bianchi", hanno regalto intense ed autentiche emozioni, vera gioia per il cuore, trasmessa e nuovamente donata a chi venerdì ha voluto condividere il resoconto di questo viaggio.

Viaggio che è stata preziosa occasione per venire a contatto con realtà profondamente diverse dalla nostra, contradditorie per tanti aspetti, ma nel contempo ricche di una semplicità troppo volte da noi dimenticata e non più assaporata.

Particolarmente intensa e significativa è stata la partecipazione alla S. Messa di Natale, scandita da canti e balli da parte dei fedeli, che anche con il corpo rendono grazie a Dio durante la celebrazione eucaristica.

La condivisione del senso e dell'essenza di questo viaggio, così unico e particolare, ci ha fatto sentire Chiesa in comunione con uomini e donne che vivono a tanta distanza da noi ed in situazione tanto diverse dalla nostra.

Ed è stato proprio questo aspetto che, al termine del racconto di Nadia, è stato evidenziato dal nostro Vescovo Carlo che, con la sua presenza, ha ulteriormente sottolineato la bellezza e l'importanza di appartenere ad una comunità che si fa Chiesa in condivisione nel mondo.

In un clima di fraterna partecipazione, la serata è poi continuata con la cena offerta alle tante persone presenti.