Memoria di Suor M. Annapaola

MEMORIA di Suor M. ANNAPAOLA di San Giuseppe (NARDIN Zelia) nata a Segonzano (Trento) il 14 novembre 1923 morta a Cormòns (Gorizia) il 09 agosto 2014 religiosa da 68 anni.

“A mezzanotte si levò un grido:

Ecco lo sposo, andategli incontro!”(Mt. 25,6)

 Nel cuore della notte Suor Annapaola udì quel grido, prese la sua lampada, che aveva accuratamente preparato da tempo e seguì lo Sposo per celebrare con Lui le nozze eterne.  Cosi si adempì alla lettera il Vangelo proclamato durante la celebrazione Eucaristica del mattino, festa di S. Teresa Benedetta della Croce, patrona d’Europa.

L’olio della sua lampada era denso, fatto di  sofferenza offerta, di preghiera, di unione con Dio e di immolazione silenziosa per le necessità della Chiesa e del mondo intero, in particolare per i sacerdoti che durante la sua vita apostolica ha seguito ed accompagnato.

L’attività di Suor Annapaola è stata dedicata in prevalenza  con i piccoli: dal 1945 al 1987 nelle Scuole Materne, ad eccezione di brevi periodi in cui fu impegnata in uffici amministrativi all’Ospedale di S. Vito al Tagliamento e all’Ospedale Sanatoriale di Gorizia e Napoli.

Per diversi anni, specialmente a Grado fu insegnante di Religione nella scuola elementare e Catechista nelle parrocchie di Bolzano Vicentino, Tesero, Zelarino, Trivignano e S.Quirino, missione che compì con competenza, zelo e particolare amore.

Con i bambini della scuola e con i piccoli ricoverati al Preventorio di Brindisi, fu educatrice zelante e delicata sapendo coniugare fermezza e mitezza; era esigente e nello stesso tempo tanto comprensiva e sempre cordiale con tutti.

La sua salute, sempre cagionevole, non le impedì di compiere con assiduità il dovere quotidiano, anche se spesso le costava sacrificio e fatica che cercava di dissimulare con il sorriso.

Dovette subire diversi interventi chirurgici che affrontò con fiducia nella speranza di ricuperare la ormai minata salute.

Venne a Cormòns  nel 1987 ormai bisognosa di cure e riposo, e qui si riprese  e poté rendersi ancora utile alla Comunità.

Si dedicò per alcuni anni al delicato compito della portineria, ufficio che lasciò con vero dispiacere quando le sue forze cominciarono a declinare e i malanni aumentarono.

Non perse però mai la speranza e il desiderio di rendersi ancora utile alla Comunità, ma seppe abbandonarsi alla volontà di Dio che come Padre buono ci dona sempre ciò che è necessario al nostro vero bene. E in questi ultimi tempi il Signore l’ha purificata come oro nel crogiuolo della sofferenza e l’ha plasmata con la prova della croce preparandola all’incontro con Lui.

Suor Annapaola ha vissuto la sofferenza come una vera e preziosa missione per la Chiesa, per i Sacerdoti, per tutti coloro che amò e servì e per il mondo intero. Spesso in questi ultimi tempi restava in silenzio, con lo sguardo rivolto al Crocifisso in un atteggiamento di contemplazione e qui trovò la  forza per affrontare l’ultimo tratto della sua vita.

Cara Suor Annapaola, ora che stai godendo la presenza di Gesù, cercato e amato come il tuo vero Sposo, intercedi per noi, per la nostra Famiglia Religiosa, per le giovani in formazione, per la pace del mondo intero, prega per noi, perché le nostre lampade possano risplendere fino all’incontro con lo Sposo.

                                                                                                    La Comunità di Cormòns