Memoria di suor Aureliana

MEMORIA
di
Suor  M. AURELIANA

del Buon Pastore
(Maria  MOMENTE’)

nata a Caorle (Venezia)
il 20 aprile 1934

morta a Cormòns (Gorizia)
il 02 giugno 2020

63 anni di Consacrazione Religiosa

“Cercate di rendere sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione.
Così infatti vi sarà ampiamente aperto l’ingresso
nel regno eterno del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo.” (2 Pt 1, 10.11)

La fede, sostegno della nostra esistenza per l’intero arco degli anni che il Signore ci dona, ci aiuta ad accogliere in noi la sua Parola, perché si compia interamente il progetto d’amore che Egli ha preparato per la nostra vita. Così anche per suor Aureliana, terminato il cammino terreno, ora si è aperto ampiamente l’ingresso nel regno dei cieli, ove non “ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate” (Ap 21,4).

La nostra sorella si trovava qui a Cormòns da ben 35 anni, giunta dopo trent’anni di servizio infermieristico in diverse strutture ospedaliere ove operava la nostra Famiglia religiosa. Un servizio che suor Aureliana ha sempre reso con amore e dedizione ad ammalati particolarmente bisognosi di grande vigilanza e carità, come quelli che lei assistette per dieci anni presso l’Ospedale Psichiatrico di Pergine Valsugana. Altri sedici anni li dedicò, chiamata dall’obbedienza, agli infermi dell’Ospedale Sanatoriale di Napoli; per un anno fu a San Pietro Vernotico e poi per altri tre anni sempre accanto agli ammalati del Sanatorio di Reggio Emilia. Suor Aureliana ha offerto questo servizio con dedizione, contenta di portare sollievo fisico e spirituale alle tante sofferenze di cui si vedeva circondata.

Nel 1985 venne trasferita nella nostra casa in aiuto nell’assistenza alle sorelle ammalate dell’Infermeria ed in questo caritatevole servizio si prodigò per diversi anni, soprattutto per le veglie notturne. In seguito le vennero affidati altri compiti, secondo le necessità di questa nostra grande Comunità, rendendosi utile un po’ ovunque, ma particolarmente in stireria. Attiva ed industriosa, si è dedicata volentieri alla preparazione ed allestimento del “mercatino missionario”, intensificando l’impegno di collaborazione con le zelatrici di quest’opera di carità a favore delle nostre opere missionarie.

Desiderosa di bene, suor Aureliana ha fatto così delle sue giornate una continua offerta al Signore, cercando nella preghiera la forza e la serenità per compiere la volontà del Signore, vivendo nella fede le pene e difficoltà quotidiane, dovute anche a molte sofferenze fisiche. Queste si sono poi aggravate, fino a rendere necessario prima il ricovero ospedaliero e poi il rientro nella nostra Infermeria, ove è stata amorevolmente assistita dal personale e dalle consorelle, fino all’ultimo respiro. Non sono mancate le telefonate e le visite dei familiari, particolarmente del fratello, che hanno condiviso l’ultimo tratto del suo percorso di sofferenza. Ora, che a lei è stato aperto l’ingresso nel regno dei cieli, interceda ogni dono per tutte noi, per la sua famiglia e per le Missioni, secondo le necessità di ogni persona.

La Comunità di Cormòns