Mamma mia: una adolescente in cerca delle sue radici

Dopo Broadway, il Teatro Brancaccio di Roma il musical scritto da Catherine Johnson sulle musiche del gruppo svedese ABBA è sbarcato anche nel teatro Comunale di Cormòns grazie ai ragazzi del Gruppo Teatrale Rompiscena. Il gruppo fa riferimento alla Parrocchia di Cormòns. Il Teatro Comunale era pieno in ogni ordine di posto in platea e galleria. Molte persone purtroppo non avendo ottenuto il biglietto, che si ritirava gratuitamente in Ufficio parrocchiale, sono rimasti fuori dal teatro. Per questo motivo si replicherà domenica 29 aprile sempre nel Teatro Comunale. La scelta del 20 aprile non è casuale, perché la prima è stabilita sempre all'interno della Festa Patronale della Parrocchia di Cormòns.

Ecco la storia... Siamo a Kalokairi, una bellissima isola greca. Sophie Sheridan, ragazza di 20 anni, (interpretata mirabilmente da Michela Sgubin) decide di sposarsi con la persona che ama: Sky (interpretato magistralmente da Alessio Mele). Prima, però, ha deciso che vuole conoscere suo padre, una persona che non ha mai visto e di cui nemmeno sua madre Donna, interpretata con molta bravura da Lucrezia Cosson, le ha mai parlato. Una volta trovato il diario di sua madre da giovane, arriva a scoprire una divertente verità: i suoi possibili padri sono addirittura tre! Sophie decide quindi di invitarli tutti al suo matrimonio, convinta che riconoscerà quello giusto appena lo vedrà: spedisce gli inviti. I tre uomini sono Harry Bright (interpretato da Francesco Marcon), Bill Anderson (da Nicola Piermattei) e Sam Carmichael (da Paride Solomita). Tutti i tre possibili padri hanno rappresentato molto bene un carattere diverso: la persona seria, l'uomo avventuroso e l'intraprendente. Partecipano al matrimonio, invitate da Donna, anche due vecchie amiche: Tanya, interpretata con molta bravura da Giulia Boscarol, e Rosie, interpretata dall'esplosiva Tarisha Battistin. Viene il giorno del matrimonio, e finalmente chiaro a ognuno che la paternità di Sophie è ancora ignota, ma a nessuno dei tre padri importa quale sia la verità: tutti e tre gli uomini sarebbero felici di far parte della vita della giovane, la quale si rende tuttavia conto che non desidera affatto sposarsi. Il musical finisce con il matrimonio tra Donna e Sam mentre Sophie e Sky lasciano l'isola per viaggiare in giro per il mondo.

Al di là della storia questo musical narra la ricerca delle proprie radice di una adolescente che scopre quello che conta è l'amore di sua madre e del suo fidanzato, ma anche l'affetto dei tre pretendenti padri che si accontentano di essere “papà per un terzo”.

Anche quest'anno i “Rompiscena” hanno entusiasmato il pubblico proponendo copioni non semplicissimi. Nelle parole di Andrea Femia, il regista e animatore del gruppo, si percepisce tutto l'impegno profuso in un anno di lavoro. “E’ stato un anno difficile. Siamo partiti a settembre, con la volontà di allargare i Rompiscena: volevamo che rimanessero un gruppo aperto a tutti i giovani. Ci siamo ritrovati in 30, con ragazzi, giovani e meno giovani, di Cormons, Capriva, S. Lorenzo, Moraro e Gradisca. E’ stato un anno difficile, lo ammetto. Abbiamo riso e qualche volta piano, ci siamo arrabbiati, ma perché ci tenevamo. In alcuni momenti abbiamo vacillato, ma insieme abbiamo continuato a lavorare. E’ stato difficile, ma chi ha detto che le cose semplici sono le più belle?“