Il Vescovo Carlo ai nuovi cresimati: la vita vera è l'amore

Nella domenica del Buon Pastore 36 giovani di diciasettenni, studenti della terza superiore, delle comunità della Collaborazione Pastorale cormonese hanno ricevuto il dono dello Spirito Santo grazie al Sacramento della Confermazione. Nell’omelia l’Arcivescovo Carlo si è rivolto ai giovani cresimandi quasi rispondendo alle lettere che personalmente i giovani hanno scritto a lui. Lettere che parlavano di temi importanti quali fede, amore, vita, morte, dubbi, domande, ricerca felicità, pianto, esclusione, amicizia, silenzio, preghiera. Riprendendo il brano evangelico proclamato nella liturgia “io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” l’Arcivescovo ha evidenziato che nelle lettere traspare il sogno di giovani cresimandi di vivere una vita che sia la continuazione di quello che stanno vivendo e la speranza di superare le fatiche e le difficoltà. “Ebbene c’è qualcuno che dà la vita e questo qualcuno è Gesù”.

Il Vescovo ha continuato ricordando che lo Spirito Santo ci dono la vita eterna già da ora non solo dopo la morte. Vita eterna che i giovani cresimandi l’hanno già ricevuta il giorno del Battesimo e con la Cresima vedono confermare questo dono.

L’Arcivescovo ha ripreso l’immagine della porta che Gesù usa nel brano del Vangelo per spiegare che c’è un altro che vuole entrare: un ladro, l’avversario, il diavolo. Rivolgendosi ai giovani cresimandi ha detto “Quante proposte, quante suggestioni, quante immagini, quante provocazioni ci arrivano oggi. E purtroppo molte volte sono tutt’altro che positive. Voi giovani siete forse più esposti, Ma non siete stupidi: sapete capire bene quali sono i messaggi giusti che vi rendono davvero felici, vi fanno crescere vi stimolano a fare bene, vi rendono liberi, vi fanno amare e quelli che vi propongono scemenze, vi suggeriscono modo di vivere in apparenza facili, ma deludenti, vi spingono a chiudervi in voi stessi, a lasciarvi andare. La vita vera, quella di Dio, e quindi dei figli di Dio, è l’amore.”

Un cresimando aveva scritto al Vescovo che ci sono tante persone che non credono in Dio e nemmeno nell’amore, perché dove c’è vero amore lì c’è Dio.

L’augurio dell’Arcivescovo ai giovani cresimandi, a conclusione dell’omelia, è stato “Lo Spirito Santo vi dona la vita vera e vi fa capire come attuarla semplicemente amando”.