L’estate 2024 è ricca di proposte per bambini, ragazzi e giovani che vivono l’esperienza nelle associazioni parrocchiali o che frequentano il Ricreatorio.

Nell’antica chiesa di Sant’Apollonia, nel borgo di Santa Maria, si è rinnovata la memoria dei santi Pietro e Paolo.

La Messa è stata officiata dal parroco don Stefano Goina, che all’omelia ha ricordato le figure dei due santi, con storie diverse ma entrambi pilastri della Chiesa, che seguirono l’insegnamento di Gesù e lo esportarono nel mondo fino al martirio patito da entrambi a Roma durante la persecuzione dei cristiani.

Il sacerdote ha ricordato, richiamandosi al brando del Vangelo, all’amore di Pietro per il Cristo e sul suo esempio anche noi dobbiamo cercare l’amore verso il Signore e verso gli altri

I santi Pietro e Paolo sono due apostoli e due personaggi diversi, ma entrambi fondamentali per la la storia della Chiesa del primo secolo così come nella costruzione di quelle radici dalle quali si alimenta continuamente la fede cristiana. Pietro, nato a Betsaida in Galileo, era un pescatore a Cafarnao. Divenne apostolo rispondendo alla chiamata del Signore assieme al fratello Andrea. Pietro ricevette dal Risorto di mandato di fare da guida alla comunità dei discepoli. Giunto a Roma fu martirizzato tra il 64 e il 67 durante la persecuzione anticristiana. San Paolo, invece, era originario di Tarso: prima persecutore dei cristiani, incontro il Signore sulla via tra Gerusalemme e Damasco. Baluardo dell’evangelizzazione dei popoli pagani del Mediterraneo, morì anche egli a Roma tra il 64 e il 67.

Nel Duomo di Cormons sono ricordati con due statue che si trovano ai lati dell’altare di San Giuseppe. Significativo l’affresco cinquecentesco che li ritrae insieme e che si trova nella chiesa di Sant’Apollonia, dove la comunità cormonese li celebra ogni anno con una solenne Messa

Il 29 giugno ricorre la festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, persone molto diverse tra loro, ma entrambi fondamentali per la storia della Chiesa di cui anche noi facciamo parte.

A Pietro, scelto da Cristo a fondamento dell'edificio ecclesiale, furono affidate le chiavi del regno dei cieli (Mt 16,13-19), venne chiamato da Gesù pastore del suo gregge (Gv 21,15-17), e chiamato a confermare i fratelli (Lc 22,32). Nella sua persona e in quella dei suoi successori c’è il segno visibile dell'unità e della comunione nella fede e nella carità.

Paolo, cooptato nel collegio apostolico da Cristo stesso sulla via di Damasco, fu lo strumento per portare il suo nome in mezzo ai popoli; è il più grande missionario di tutti tempi, l'avvocato dei pagani, l'apostolo delle genti, colui che insieme a Pietro fece risuonare il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo. Entrambi furono martirizzati a Roma, verso l'anno 67 dopo Cristo.

Com’è tradizione per la nostra comunità, la Santa Messa delle ore 18.30 di venerdì 28 giugno (messa della Vigilia) sarà celebrata nella chiesetta di Santa Apollonia. Quella sera non sarà celebrata la Santa Messa nel Santuario di Rosa Mistica.

Questa settimana sono stati celebrati i riti funebri per i nostri fratelli Giovanni Zuppello e Severino Pelesson. Per loro e i loro cari la nostra preghiera.

L’antico borgo di San Giovanni si è animato per ricordare il Battista, il Precursore di Gesù, al quale è dedicata la chiesetta trecentesca, ma cui le origini risalgono ben prima dall’anno Mille.

La chiesa, a quei tempi di dimensioni più ridotte di quelle attuali, si dice venisse officiata dai patriarchi che vi dimorarono per oltre cento anni. La chiesa popolarmente è chiamata anche di Santa Lucia per un affresco riproducente la santa.

Annunciata da suono delle due campane, come vuole la tradizione, una Messa è stata officiata da don Armando Zorzin. Il sacerdote all’omelia ha ricordato san Giovanni Battista e le sue origini e, riferendosi all’attualità, ha concluso dicendo che Dio chiede a tutti noi di voler fare del bene.

Oggi 24 giugno si celebra san Giovanni Battista. Giovanni Battista è l'unico santo, oltre la Madre del Signore, del quale si celebra con la nascita al cielo anche la nascita secondo la carne. Il Battista nacque il 24 giugno e viene ricordato anche il 29 agosto giorno del martirio. Il Battista, che battezzò Gesù nel Giordano, è l’ultimo dei profeti dell’Antico Testamento e il primo degli apostoli di Gesù, perché gli rese testimonianza in vita. È chiamato anche il precursore di Gesù perché con la sua azione profetica e la predicazione annunciò la venuta di Gesù.

Nella nostra Unità pastorale a san Giovanni Battista è intitolata l’antica chiesa che si trova nell’omonimo borgo e, che seppur ristrutturata nei secoli, è una delle prime chiese cormonesi. Fu officiata dai Patriarchi nel periodo che, dal 628 al 737, risiedettero a Cormons.

L’estate 2024 è ricca di proposte per bambini, ragazzi e giovani che vivono l’esperienza nelle associazioni parrocchiali o che frequentano il Ricreatorio.

- Alcuni scout sono partiti giovedì per trascorrere alcuni giorni ad Assisi, sulle tracce di San Francesco.

- Domenica inizia anche la prima settimana di campo organizzato dalla Parrocchia di Cormons, ospitati - come da tradizione - nella Casa dell’Immacolata a Fusine in Valromana. Il primo campo, che si svolgerà dal 23 al 29 giugno, è riservato ai bambini e alle bambine delle classi 4.a e 5.a elementare e a quelli della prima media; seguirà dal 30 giugno al 6 luglio il campo per i ragazzi della 2.a e 3.a media e della prima classe delle superiori. Tra ragazzi, educatori e personale di servizio saranno
coinvolte complessivamente oltre 140 persone.

- La Casa dell’Immacolata di Fusine sarà anche quest’anno la location dei due campi Fusine 1 (8-14 luglio) e Fusine 2 (15-21 luglio), organizzati da Ric Cormons in collaborazione con la Parrocchia di Grado, riservati il primo agli studenti della scuola media e il secondo a quello delle superiori.

Lunedì 24 giugno ricorre le festa della Natività di San Giovanni Battista.
Giovanni il Battista, cugino di Gesù, viene definito “il precursore”, colui che ha indicato la p resenza del Figlio di Dio nel mondo.

Essendo così importante nell’economia della salvezza, a lui sono dedicate due feste, che ricordano il giorno della nascita e il giorno della sua nascita al Cielo,
ovvero il suo martirio.

La nascita di Giovanni è narrata nel Vangelo di Luca in parallelo a quella di Gesù: anche per lui c’è un annuncio dell’Angelo, e la sua nascita, segnata da prodigi e segni, stupisce tutti quelli che sono testimoni dei fatti che accadono.
Com’è tradizione per la nostra comunità, la Santa Messa delle ore 18.30
di lunedì 24 giugno sarà celebrata nella chiesetta di San Giovanni (popolarmente conosciuta anche come Santa Lucia).

Quella sera non sarà celebrata la Santa Messa nel Santuario di Rosa Mistica

Con il giardino della casa di riposo “Rosa Mistica” a far da quinta, si è tenuta il secondo incontro del Festival itinerante e internazionale della Conoscenza “dialoghi”, che aveva come tema la lettura scenica “Chiara, Francesco e le rose. Dinanzi un numeroso pubblico composto da ospiti della Casa di riposo, religiose del convento e cittadini, sono intervenuti Pierluigi Pintar voce, Sara Clanzig flauto traverso, Laura Pandolfo arpa con la partecipazione pure di due degli ospiti della casa di riposo, che hanno rappresentato le voci di Francesco e Chiara. Ospite d’eccezione madre Sandra Del Bel Belluz, generale della Congregazione delle Suore della Provvidenza per l’occasione ospite del convento cormonese.

All’inizio sono stati porti i saluti da suor Stefani Sartor, superiora della Casa religiosa di Cormons, e da Renzo Furlano, direttore artistico della rassegna.

I testi, curati da Furlano, hanno ripercorso la vita di San Francesco e Santa Chiara, la fratellanza e la loro stretto rapporto spirituale. La lettura è stata intervallata da brani musicali eseguiti dal duo Clanzig-Pandolfo: sono stati

proposti l’”Ave Maria” di Schubert, “Dolce sentire”,” La meditazione” di Thias di Massenet, “Adagio” dall’Inverno9 di Vivaldi, “aria” sulla IV corda di Bach, “Halleluia” di Cohen e “Buongiorno principessa“di Piovani

Domenica scorsa, durante la Santa Messa parrocchiale delle ore 10.00 a Cormons, è stato battezzato il piccolo Riccardo Enzo Nicola.
Auguri e una preghiera per lui e la sua famiglia.

Sabato 22 giugno alle ore 17.00,

presso la casa di riposo Rosa Mistica, nell’ambito della rassegna Sconfinamenti e connessioni, organizzata dall’associazione “Cultura globale”, sarà presentata una lettura scenica
dal titolo “Chiara, Francesco e le rose”.
Interverranno Pierluigi Pintar (voce), Sara Clanzig (flauto traverso) e
Laura Pandolfo (arpa).

Anche quest’anno il ricavato della “Fieste da Viarte” per il Gruppo
Missionario parrocchiale è stato cospicuo, grazie alla generosità e alla fatica di tanti. Sono stati raccolti € 7.400,00, che sono stati così destinati:

- € 4.400,00 a Solidarmondo per sostegno sanitario e scolarizzazione in Togo (€ 3.000,00) e in Myanmar (€ 1.400,00);
- € 3.000,00 al Centro Missionario Diocesano per sostegno sanitario e scolarizzazione in Burkina Faso.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato!

All’Istituto di Liturgia pastorale “Santa Giustina “di Padova lunedì 10 giugno, don Kouassi Siallou Joseph N’Zi, ha ottenuto la licenza in Sacra teologia - opzione Liturgia pastorale, con menzione summa cum laude. Don Joseph ha discusso la tesi sul tema “ I nomi tradizionali africani e il battesimo cristiano”. Alla discussione della laurea erano presenti, tra gli altri, il parroco don Stefano, suor Flavia delle Pastorelle don Flavio Zanetti. A don Joseph, che ha concluso il suo impegno di questi anni, vanno gli auguri e le congratulazioni di tutte le comunità dell’Unità pastorale.

Nella chiesa di San Leopoldo si è rinnovato il rito della benedizione dei gigli al termine della solenne Messa in memoria di Sant’Antonio da Padova.

Il rito è stato concelebrato dal parroco don Stefano Goina e da padre Mario Picech e accompagnato dalla corale Sant’Adalberto.

Il parroco all’omelia, commentando il brano del Vangelo, richiamandosi anche alla figura di Antonio, il santo più famoso nel mondo, ha affermato che per essere buoni cristiani non basta osservare le leggi, ma bisogna mettere il cuore nell’approccio con il Signore.

Al termine della Messa sono stati distribuiti i gigli ai fedeli che ne hanno fatto richiesta mentre in molti se li erano portati da casa.   

13 giugno, Sant’Antonio da Padova

Fernando di Buglione nasce a Lisbona. A 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant'Agostino. Nel 1219, a 24 anni, viene ordinato prete. Nel 1220, ottenuto il permesso dal provinciale francescano di Spagna e dal priore agostiniano, Fernando entra nel romitorio dei Minori mutando il nome in Antonio. Invitato al Capitolo generale di Assisi, arriva con altri francescani a Santa Maria degli Angeli dove ha modo di ascoltare Francesco, ma non di conoscerlo personalmente. Per circa un anno e mezzo vive nell'eremo di Montepaolo. Su mandato dello stesso Francesco, inizierà poi a predicare in Romagna e poi nell'Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell'Italia settentrionale proseguendo nell'opera di predicazione. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentendosi male, chiede di rientrare a Padova, dove vuole morire: spirerà nel convento dell'Arcella. E’ uno dei santi più venerati. A Cormons è ricordato in modo particolare  nella chiesa di San Leopoldo, dove gli è stato dedicato un altare.

L’estate 2024 sarà ricca di proposte per bambini, ragazzi e giovani che vivono l’esperienza nelle associazioni parrocchiali o che frequentano il Ricreatorio.

- Il primo degli appuntamenti e quello con l’iniziativa “Oratoriamo”, che si svilupperà su due campi settimanali ospitati - come da tradizione - nella Casa dell’Immacolata a Fusine in Valromana.
Il primo campo, organizzato dalla Parrocchia di Cormons, e che si svolgerà dal 23 al 29 giugno, è riservato ai bambini e alle bambine delle classi 4.a e 5.a elementare e a quelli della prima media; seguirà dal 30 giugno al 6 luglio il campo per i ragazzi della 2.a e 3.a media e della prima classe delle superiori. Tra ragazzi, educatori e personale di servizio saranno coinvolte complessivamente oltre 140 persone.
Il tema scelto per “Oratoriamo 2024” è: La gentilezza salva il mondo, un tema che pone tutti in movimento perché ci invita a progettare e costruire un habitat di gruppo, di comunità, di famiglia, dove il linguaggio positivo, empatico, solidale, sia il linguaggio della vita quotidiana.
I campi di Fusine saranno un tempo intenso, dove, attraverso le relazioni, il gioco, la preghiera, il riconoscimento dei doni di ciascuno, la lode per la bellezza della natura, faranno risaltare tutto ciò che rende bello e felice il vivere insieme.

Mossa, 12 giugno 2024 - Si è tenuto ieri sera, presso il teatro della parrocchia di Mossa, l'incontro dei Consigli Pastorali del Decanato con la presenza del Vescovo Carlo. L'incontro, molto partecipato, è stato l'occasione per presentare ufficialmente il nuovo Decano, Don Morris, e per avviare un importante percorso di riflessione e programmazione pastorale per il futuro del decanato.

Il Vescovo Carlo, nelle sue lettere pastorali inviate alle unità pastorali, aveva già delineato i motivi principali dell'incontro, che si inserisce all'interno del più ampio cammino sinodale nazionale. L'obiettivo del sinodo è quello di approvare un testo base con indicazioni che provengono dalle diocesi locali, con l'intento di far crescere il cristianesimo attraverso l'attrazione.

Durante l'incontro, l'assemblea è stata divisa in nove gruppi, ognuno dei quali ha avuto il compito di elaborare una riflessione su un tema specifico, seguendo una linea di programma basata sull'osservazione, l'interpretazione e l'orientamento.

Le riflessioni dei gruppi sono state poi condivise con l'intera assemblea attraverso una frase che ha sintetizzato il lavoro svolto.