Il nuovo anno liturgico - Tempo di Avvento

IL TEMPO DELL’AVVENTO. REGALO DI DIO PER L’UOMO.

L’Avvento non è tempo di tristezza, ma di gioia. Questo tempo liturgico invita a celebrare l’attesa di Cristo, alimenta la speranza  in colui che Dio manda a salvare l’umanità. E il ‘Messia’, il ‘Cristo’, viene a noi sempre nel mistero. Viene a noi nel mistero della carne, ossia nel mistero della storia. Viene a noi nel mistero dell’eucaristia: qui i cristiani possono riconoscere, personalmente e come comunità, il Signore che viene nella loro vita, che pianta la
sua tenda in mezzo a noi, e che ci educa, di domenica in domenica, ad un atteggiamento di accoglienza.

L’attesa liturgica dell’Avvento è sempre accompagnata da tre figure della storia biblico-cristiana: Isaia, Maria e Giovanni Battista.
Isaia richiama a noi l’importanza della dimensione profetica, da mantenere viva anche nella nostra vita di fede. Maria è il modello della  disponibilità al progetto di Dio. Non sono i nostri calcoli umani o le nostre prestazioni a dare senso ultimo alla storia, bensì la collaborazione a realizzare il progetto di Dio sull’umanità. Giovanni Battista rappresenta l’ invito alla conversione, a dare alla nostra vita direzione e orientamento sempre più corrispondenti alla volontà di Dio rivelata in Gesù.

Le 4 domeniche, tappe del nostro cammino, c’invitano come comunità a riprendere con slancio il nostro cammino di fede:
▹ 1a domenica di Avvento: Dio mio, in te confido. La speranza che accompagna l’attesa è alimentata dalla fiducia. La fiducia in Dio rende saldo il nostro cammino, ci aiuta ad affrontare ostacoli e sfide, mantiene alto il livello di vigilanza.
▹ 2a domenica di Avvento: Il Signore verrà a salvarci. Il Regno di Dio si fa vicino: questa vicinanza salvifica non ci lascia nell’inerzia, nella passività, ma chiede a noi continua accoglienza e conversione.
▹ 3a domenica di Avvento: Rallegratevi, il Signore è vicino. La speranza genera gioia. Non una gioia effimera, legata a piaceri del momento, ma la gioia di una vicinanza che dà pienezza all’esistenza: Dio mantiene la promessa di essere “con noi”.
▹ 4a domenica di Avvento: Venga a noi il Giusto. Il segno dell’Emmanuele, annunciato da Isaia al re Acaz, è promessa che trova compimento in Gesù: Gesù
è veramente Dio-con-noi.

In questo cammino di Avvento segnaliamo:
- L’adorazione Eucaristica del giovedì; in particolare Giovedì 16 dicembre, quando vivremo la preghiera a Cristo Eucarestia dalle 19.00 alle 22.00.
- Il sacramento della Riconciliazione, il venerdì mattina o il sabato pomeriggio; in particolare Martedì 21 alla sera la Celebrazione Comunitaria per tutta l’Unità Pastorale.
- La preghiera della Novena nelle parrocchie nei giorni antecedenti il Natale.
Anche a livello di catechesi, verrà seguito un percorso di “avvicinamento” che coinvolge la famiglia e le comunità tutte.

Presi da tantissime cose, frenetici in tutto, anche nelle relazioni, regaliamoci del tempo per entrare nel Mistero di Dio e, di conseguenza, per capire maggiormente il senso della nostra vita.