UN ANNO INSIEME AI RAGAZZI DEL CENTRO GIOVANI JIGI SEME

[wysiwyg_imageupload:185:]

Si riporta l'articolo di Filippo Doria pubblicato sul n. 5 del 22 gennaio 2013 del "Foglio di Informazione & Collegamento con la Realtà burkinabè":

Il primo anno di sostegno del CVCS al centro giovani Jigi Seme di Bobo-Dioulasso sta per concludersi, dunque è tempo di bilanci. Nel febbraio dello scorso anno iniziavo il mio servizio civile e scoprivo questo centro giovani, costruito e gestito dalle Suore Missionarie dell’Immacolata Regina Pacis di Vigevano. Un centro giovani frequentato soprattutto dagli studenti delle scuole superiori che abitano in questo quartiere di Bobo, Kuinima Kura, in cui vi è un’assenza quasi totale di servizi. Il Centro nasce proprio prendendo coscienza delle difficoltà con cui i giovani si scontrano nel portare a termine serenamente i propri studi.

In questo 2012, grazie al fondamentale sostegno economico della Bottega Equomondo di Gorizia, il CVCS è riuscito a coinvolgere i giovani in una serie di attività che hanno reso il centro, oltre che un luogo in cui studiare, anche uno spazio in cui creare socialità e apprendere attraverso gli strumenti più differenti, quali l’arte, il dibattito ed i momenti ricreativi.

Inizialmente noi volontari in servizio civile abbiamo offerto il nostro contributo per avviare un corso di sostegno in inglese e per la gestione della biblioteca del centro. Una volta acquisita una migliore conoscenza dei ragazzi, del comitato che gestisce il centro e delle dinamiche che ne regolano la vita, si è lavorato all’organizzazione di nuove attività in grado di donare maggior dinamicità al centro e di offrire ai giovani occasioni di scambio, di riflessione e di aggregazione.

Ecco allora che è cominciato un ciclo di cineforum, con le proiezioni di film e documentari africani su temi di interesse sociali seguite sempre da un dibattito. Le serate di cineforum, che si sono tenute nell’anfiteatro del centro una o due volte al mese, sono state per i ragazzi dei momenti in cui riflettere su certe questioni che li riguardano in modo più o meno diretto ed in cui confrontarsi apertamente, in un sereno clima di discussione, oltre che delle occasioni per guardarsi un film come se ci si trovasse al cinema!

Quando poi sono iniziate le vacanze scolastiche, anziché interrompere tutte le attività e chiudere il centro, come avveniva negli anni precedenti, si è deciso di tenere aperto il centro, di proseguire con il cineforum e di organizzare ben 3 corsi estivi: un laboratorio teatrale, una formazione di base in informatica ed un corso di base di lingua italiana.

Il corso d’informatica è stato affidato alla società Devices Informatique, una micro-impresa locale che offre servizi informatici, ed i 15 ragazzi che lo hanno frequentato hanno ricevuto alla fine un’attestazione che potranno spendere un domani nel mondo del lavoro.

Invece per il corso di teatro è stata contatta l’associazione culturale Siraba, un gruppo di musicisti e teatranti di Bobo-Dioulasso. La formazione teatrale è durata 2 mesi ed ha permesso ai partecipanti di avvicinarsi all’arte teatrale e di mettervisi in gioco. Inoltre, a settembre, in occasione di una festa organizzata al centro per la riapertura delle scuole, i ragazzi del gruppo di teatro si sono esibiti in uno spettacolo davanti ai loro coetanei, alle loro famiglie e alla gente del quartiere.

Con l’inizio della scuola sono ripresi anche i corsi di sostegno e a quello d’inglese si è aggiunto quello di filosofia. Inoltre, si è costituita una redazione di giovani interessati a creare un giornalino del centro. Ne è nato il “Journal Jigi Seme”, che conta ben dieci aspiranti giornalisti nella propria redazione e che da settembre ad oggi ha fatto uscire un numero al mese. Il “Journal Jigi Seme” viene stampato al centro e distribuito fra i giovani del centro, nelle scuole e nelle università di Bobo-Dioulasso.

Il Jigi Seme diviene di giorno in giorno un crocevia d’incontri, di esperienze, di occasioni di confronto e di opportunità di apprendimento. Certo le difficoltà non mancano, soprattutto sul piano finanziario e su quello gestionale. A dicembre 2012 ci siamo riuniti come CVCS con le Suore Missionarie ed il Comitato di Gestione proprio per capire quali strade tentare di percorrere per migliorare l’organizzazione del centro e per garantirgli un’autonomia economica. Obiettivi non semplici da raggiungere, e tuttavia fondamentali per la vita del centro. A tal fine si è deciso di contattare lo studio di consulenza Hourya Conseil, di Bobo-Dioualsso, per ottenere un’assistenza tecnica. Hourya Conseil ha condotto uno studio nei mesi di dicembre e gennaio che ha permesso di evidenziare le maggiori difficoltà nell’amministrazione del centro e, allo stesso tempo, di individuare una serie di possibili rimedi. Nelle prossime settimane verrà dunque messo in atto un piano d’azione per modificare alcuni aspetti della gestione del centro e per realizzare nuove attività. Si comincerà con una revisione dello statuto, del regolamento interno e dell’organigramma, in modo da coinvolgere maggiormente i giovani nella gestione del centro ed allo stesso tempo di aumentare le facoltà e le responsabilità del Comitato di Gestione. Sarà inoltre necessario curare maggiormente la produzione di una documentazione interna (rapporti attività, libri contabili, bilanci finanziari, documenti sul personale lavoratore) ed avviare delle attività che possano permettere al centro di avere delle entrate tali da acquisire una certa indipendenza economica (ad esempio si pensa alla costruzione di una caffetteria, alla vendita di materiale scolastico, all’affitto degli spazi per eventi). E ovviamente saranno proposte nuove attività e nuove idee per rinnovare i servizi offerti dal centro e migliorarne la promozione.

Il centro Jigi Seme tenta quindi di rinnovarsi, accettando le sfide di una società in continuo mutamento, per continuare a giocare un ruolo importante nella formazione della gioventù locale.