Ringraziamenti

GRAZIE 

Nell’atmosfera festosa del Natale, e al termine di un anno civile, viene naturale per un parroco voltarsi indietro per ripensare agli incontri fatti, alle cose belle (e meno belle) realizzate, ma soprattutto alle tante persone
che hanno dato il loro contributo alla vita parrocchiale.
È il momento del GRAZIE, che non può essere che parziale, sicuramente dimenticando qualcuno (persona, gruppo o associazione).

Ma ci provo:

- Grazie alle catechiste e ai catechisti, che trasmettono gli insegnamenti del Vangelo alle nuove generazioni;
- Grazie agli animatori ed educatori dell’Azione Cattolica, del Gruppo Scout e del RIC per il loro impegno         educativo e formativo;
- Grazie a chi si impegna nel ricreatorio e negli altri spazi delle nostre parrocchie per accogliere, far crescere ed educare tutti coloro che usufruiscono delle strutture parrocchiali;
- Grazie ai genitori che - affidando i propri figli alle associazioni e ai gruppi parrocchiali - dimostrano di credere nei valori umani e cristiani che vengono proposti;
- Grazie a chi cura le liturgie con il canto, a chi prepara le celebrazioni, addobba e pulisce le tante chiese, presta la propria voce per la proclamazione della Parola di Dio;
- Grazie a chi si prende cura del servizio liturgico nella casa di riposo comunale, stando vicino ai nostri fratelli e sorelle anziani;
- Grazie a chi si prende cura dei poveri e dei bisognosi, ascoltandoli e offrendo loro conforto anche materialmente, e particolarmente a chi ha intrapreso un servizio nell’ambito del nuovo Emporio della Solidarietà;
- Grazie ai volontari dell’ufficio parrocchiale e a chi cura gli archivi delle parrocchie;
- Grazie a chi documenta le varie attività e pubblica sul sito internet e su Voce Isontina le cronache della nostra Comunità;
- Grazie alle Suore Pastorelle e alle Suore della Provvidenza, che con la loro testimonianza di servizio e di preghiera ci offrono un esempio di vita religiosa;
- Grazie ai membri dei vari Consigli parrocchiale e degli Affari Economici, per il loro impegno e disponibilità.
- Grazie…

Le liste sono sempre pericolose, e quindi, mancando quest’anno di creatività, riporto quanto scrissi nei ringraziamenti dell’anno scorso:
«C’è un episodio molto bello negli Atti degli Apostoli, in cui Paolo si mette a predicare ad Atene, annunciando Gesù morto e risorto. Egli, per presentare il Dio di Gesù Cristo, fa riferimento ad un altare dedicato dai
Greci al dio ignoto… non si sa mai, infatti, che ci si dimentichi di una divinità, e che questa si arrabbi… Ebbene, non per paura che qualcuno si arrabbi, ma nella sincera convinzione che - se qualcuno non si ritrovasse
nei ringraziamenti fatti sopra - io stesso ne sarei addolorato, voglio veramente ringraziare tutti coloro che si impegnano per la crescita della Comunità Cristiana, nella costanza e nella presenza, comprendendo
anche coloro che - per motivi di salute o di tempo - non possono dedicarsi agli altri nella Comunità, come sarebbe loro desiderio»