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In memoria di suor Sista

suor SistaMEMORIA di
Suor M. SISTA del Crocifisso (COLIN Vittoria)
nata a san Vito al Tagliamento (Pordenone) il 19 luglio 1911
morta a Cormòns (Gorizia) l’8 agosto 2013
Religiosa da 83 anni

“Quale gioia, quando mi dissero: -Andremo alla casa del Signore!”
(Salmo 121, 1)

Pur nel dolore del distacco da questa cara sorella, proviamo una gioia intima sapendo che ora il Signore l’ha chiamata a sé per farla vivere in una nuova dimensione, dopo ben 102 anni di vita terrena, spesi totalmente al servizio del suo Sposo, ove egli l’ha voluta. Infatti la lunga vita di suor Sista è trascorsa tutta nel ritmo di un fedele dono di sé a Dio e ai fratelli, di un crescente amore al sacrificio, nell’offerta generosa di tutta se stessa per il bene degli ammalati.

La nostra sorella infatti ha speso la propria vita nella dedizione alla missione di carità: dal 1932 al 1990, tolti i sei anni in cui lei stessa fu ammalata ed ebbe bisogno di cure sanatoriali, è stata un’infermiera premurosa, capace, sempre presente e pronta dove era chiamata a dare il proprio aiuto. Circostanze liete o tristi sono state vissute da lei con coraggio, fiducia e animo sereno. Subito dopo la sua prima Professione Religiosa, dal 1932 al 1935, suor Sista è stata in servizio al Sanatorio di Codroipo; dal 1936 al 1942 all’Ospedale di Pola nell’Istria. Poi al Sanatorio di Arco, prima come ammalata e poi come infermiera, è rimasta fino al 1961. Ma dove suor Sista ha trascorso i più lunghi anni della propria vita infermieristica, dal 1962 al 1990, è stata la Casa di Riposo di Lucinico. Lei stessa descriveva questo periodo come il più bello e il più sereno, nel quale si sentiva pienamente a proprio agio, sia tra i cari anziani, sia per l’unione e l’amore fraterno che univa le quattro sorelle della Comunità. Erano un’unica famiglia dove, pur nel sacrificio, vivevano nella gioia e nel reciproco aiuto.

Nel 1990 suor Sista è stata trasferita a Gorizia “Nazareno”. Finché ha potuto, ha dato volentieri il proprio aiuto in piccoli servizi, nonostante una salute sempre precaria. Le conseguenze di alcuni interventi chirurgici e gli acciacchi dell’età la costrinsero al riposo; ma tutto è servito ad affinare la sua vita spirituale, che lei aveva sempre coltivato con particolare intensità. Negli ultimi anni la sofferenza accompagnò spesso l’anima di suor Sista; nelle prove interiori la sua medicina era solo e sempre la preghiera. Diceva che la sua confidente e soccorritrice era la Madre Celeste, pregava molto e viveva in Dio, mentre attendeva la venuta del Signore. Nel novembre del 2003 suor Sista è stata accolta nella nostra Infermeria. Sentiva veramente il distacco dal “Nazareno”, ma cercò di inserirsi con amore nella nuova vita, offrendo esempio di pace e di generosa adesione al Signore. A poco a poco pareva riprendesse forza, con la capacità che aveva di dialogare e di esprimere con naturalezza il proprio pensiero ed i propri desideri, non lasciando mancare battute simpatiche. Al compimento dei cent’anni, oltre alla festa dalla Comunità e dai familiari, ha avuto anche la visita augurale del Sindaco di Cormòns. Assecondando un suo presunto desiderio, per la circostanza l’avevamo accompagnata nella sua casa natale, che lei rivide con gioia ricordando e rivivendo in quei luoghi tanti particolari dell’età giovanile.

Per questo ora possiamo anche noi esclamare con suor Sista: “Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra.”  (Salmo 16, 11).

La Comunità di Cormòns

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