Memoria di suor M. BERNARDETTA (Maria Campagnolo)

Nata ad Azzano Decimo (Pordenone) il 3 gennaio 1925 morta a Cormòns (Gorizia) il 13 aprile 2014

Religiosa da 60 anni.

“Chi salirà il monte del Signore? Chi starà nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro.” (dal salmo 23)

Domenica delle Palme: l’esortazione del celebrante, rivolta a coloro che partecipavano al rito della benedizione dei rami d’ulivo, invitava a camminare insieme a Cristo, a cantare a Lui lodi e inni, ad entrare con Lui nella santa città. Certamente né noi né suor Bernardetta stessa si prevedeva che, verso sera, il Signore l’avrebbe chiamata a salire il suo monte, verso il suo luogo santo e ad entrare con Lui nella Gerusalemme del Cielo! Era ben preparata per compiere l’ultimo passo, dopo una lunga vita trascorsa all’insegna della semplicità e della carità evangelica. Persona buona, serena, donna di pace e di fede, di amore concreto, ovunque viveva o passava lasciava dietro di sé il profumo della bontà. Era una sorella che amava tanto il Signore, riconoscente a Lui perché l’aveva chiamata a seguirlo e a servirlo nella nostra Famiglia religiosa, alla quale si è sempre sentita unita e partecipe della sua vita in ogni circostanza.

L’attività di suor Bernardetta si è svolta, nelle diverse Comunità dove è passata, con i piccoli delle Scuole Materne a Casarsa, Udine e Grado, nell’assistenza a quelli ammalati del preventorio di Gorizia S. Giusto, alle fanciulle accolte nei nostro Istituti del Contavalle di Gorizia e del Collegio di Udine. Ultima tappa del suo generoso servizio è stata proprio la Casa Madre di Udine, dove suor Bernardetta si è prodigata soprattutto nell’assistenza ai momenti ricreativi degli alunni della Scuola Elementare. Ma la sua carità abbracciava molti settori della casa, ovunque ci fosse bisogno di aiuto. Era industriosa ed attiva nel lavoro per le missioni ed attenta e premurosa formatrice di un gruppo sempre numeroso di chierichetti della Parrocchia. Ha amato veramente questo compito che riteneva come un privilegio, dando il meglio di sé anche se, con l’avanzare dell’età e con il declinare della salute, ne avvertiva il peso e la fatica. I chierichetti hanno sempre serbato di lei un caro ricordo, esprimendolo anche con le frequenti visite che le facevano, fino all’ultima, avvenuta poco prima della sua improvvisa morte. Ha sempre seguito con interesse amorevole i propri familiari e godeva della loro presenza; in particolare di quella della sorella più giovane suor Giannagnese, che non mancava di rimanere un po’ con lei quando da Roma veniva in zona per i suoi impegni.

Suor Bernardetta era venuta tra noi da Udine nel luglio del 2010, bisognosa di riposo e di cure. Qui ha continuato a vivere in semplicità, nella gioia interiore, che si manifestava nel sorriso e nella riconoscenza per l’assistenza e le attenzioni che le venivano rivolte. Qui ha potuto affinare la propria vita spirituale in un abbandono sempre più intenso alla volontà di Dio, la propria devozione filiale all’Immacolata e al nostro santo fondatore Padre Luigi, di cui ha sempre desiderato seguire le orme di santità. Ora che il Signore l’ha introdotta nella sua santa casa, certamente intercederà ogni dono di grazia per noi e per tutti coloro che l’hanno conosciuta, apprezzata, amata.

La Comunità di Cormòns.