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Mercoledì 27/11 alle ore 20:30 presso il Ricreatorio Parrocchiale di Cormons si riunirà il Consiglio dell'Unità Pastorale --- Giovedì 28/11 alle ore 18:00 presso il Duomo di Cormons Prima Confessione dei bambini che stanno seguendo il percorso preparazione al sacramento della Comunione --- Venerdì 29/11 alle ore 10:00 in Viale Friuli n. 31 a Cormons apre il Mercatino Missionario della Parrocchia --- Sabato 30/11 a Borgnano mercatini di Natale organizzati dall'Associazione "Chei Dal Poz" --- Sabato 30/11 dalle ore 15:00 in Via Raccogliano n. 2 a Romans d'Isonzo, presso la sala "M. Galupin" incontro di formazione per i membri dei Consigli Parrocchiali per gli Affari Economici ---

La messa del giorno di Pasqua

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messa di Pasqua

L’Annuncio Pasquale di Matteo che è risuonato ieri sera lascia il posto al brano di Giovanni di questa mattina… Non ci sono Angeli… non c’è Gesù Risorto…

C’è Maria di Magdala, una discepola…

Il Vangelo ci ha detto che va al sepolcro… Quando era ancora buio…

Il buio richiama non solo l’esterno di quel primo giorno dopo il sabato ma il cuore di Maria…

È buio perché la sua ragione di vita Gesù non c’è più, è stata appesa ad una croce e ora giace in un sepolcro… Il buio di Maria è il nostro buio in questi giorni…

Ma giunta al sepolcro trova una sorpresa …

Sul vocabolario sorpresa viene spiegata con “ciò che è provocato da un avvenimento imprevisto, non atteso”…

E la sorpresa è questa pietra ribaltata. La sorpresa agita, muove, ma viene percepita in maniera diversa…

Il Vangelo dice che Maria e Pietro non capiscono…

Giovanni invece ha un sussulto nel cuore… e capisce tutto…

Oggi ci viene chiesto di reagire di fronte a questa sorpresa, di fronte a questo avvenimento imprevisto!

Sta a noi, come per Maria, Pietro e Giovanni capire che tipo di sorpresa è…

Si quella pietra ancora oggi ci interroga e ci invita a riprendere il cammino di Fede…

A cogliere i segni della presenza del Risorto dentro la storia…

Sì, la celebrazione della Pasqua nasce dalla Fede:

è per Fede che si crede nel Signore risorto.

È per Fede che si passa dal vedere al credere, attraverso un itinerario che, duemila anni dopo, è sempre lo stesso.

Lo abbiamo studiato a catechesi, a scuola “Pasqua” significa "passaggio", (“cambiamento”).

Questa è la giornata in cui festeggiamo la possibilità dentro il nostro cuore  di passare… (CAMBIARE)

dentro ognuno di noi possiamo passare dal buio alla luce…

Pasqua è ricordarci che in Gesù, il Crocifisso Risorto, possiamo cambiare…

dentro di noi c’è quel “quid” per passare  da una vita spenta, vissuta solo per noi stessi, ad una vita vissuta per gli altri. Pasqua, quindi, è  la giornata in cui ricordiamo che la speranza è più forte della paura.

È la giornata in cui comprendiamo che anche la notte più buia avrà come fine una bellissima aurora…

appunto la mattina di Pasqua!

E in questa mattina di Pasqua i segni di speranza ci sono:

Sono  le persone che vivono al fronte dell’epidemia:

infermieri, dottori e che, nonostante la paura, assistono e curano…

Segno di speranza sono i volontari che nelle nostre Comunità si stanno facendo in quattro per aiutare, per sostenere,

sono le mani che hanno cucito le mascherine,

sono le mani che hanno portato le borse della spesa,

sono i sorrisi che ti danno energia,

sono le orecchie di chi ti ascolta e che t’invita a non mollare,

sono gli occhi di chi  vede una necessità e poi si ingegna per risolvere…

 In questo giorno di Pasqua non ci sono angeli che annunciano la risurrezione…

 c’è una pietra ribaltata, dei teli per terra e un sudario avvolto in un luogo  a parte…

 abbiamo solo segni…

 E quindi auguro a tutti noi di diventare un segno di conforto e fiducia gli altri.

Non so quando moriremo ,ma so che la vita ci è stata donata per imparare ad amare e, soprattutto per lasciare un segno indelebile di bontà e di amicizia nella vita degli altri.

Possa essere questo l’impegno per oggi e per l’avvenire.

Diventare noi, nel nostro piccola e nella nostra quotidianità, PANE spezzato per gli ALTRI

Cristo è Risorto … è veramente Risorto!

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