COLLABORAZIONE Pastorale di Cormòns - Parrocchie di Borgnano, Brazzano, Dolegna del Collio e Cormòns
L’invito che il parroco di Cormòns, mons. Paolo Nutarelli, ha fatto durante l’omelia della Santa Messa della Domenica delle Pame è di vivere la Settimana Santa e la Solennità della Pasqua di Risurrezione sull’esempio della donna protagonista dell’Unzione di Betania, episodio che apre i Vangeli della Passione. Lei ha saputo dedicare del tempo per contemplare e adorare Gesù. Allo stesso modo anche i discepoli di Cristo dei giorni nostri dovrebbero prendersi del tempo per curare l’interiorità e contemplare il mistero della Morte, della Crocefissione e Risurrezione di Gesù specialmente nella Settimana Santa.
Nella omelia della Celebrazione Eucaristica delle 10, che è seguita alla Benedizione dell’Ulivo e della Commemorazione dell’Ingresso di Gesù a Gerusalemme, donpi ha evidenziato altri due personaggi descritti da Marco nel suo racconto della Passione di Cristo. Il primo è il centurione che da pagano vedendo la morte di Gesù è riuscito a credere che Lui è Figlio di Dio; a differenza di coloro che conoscevano i testi dei Profeti e non si sono accorti che Gesù il nazareno era il Messia promesso da Dio. Il secondo personaggio è il ragazzo vestito di un solo lenzuolo arrestato durante la cattura di Gesù che fugge nudo. Come quel ragazzo anche noi fuggiamo davanti al mistero della sofferenza e della morte, perché non sappiamo cosa dire, cosa fare. Non ci sono parole o pensieri che possono spiegarci il mistero della morte e della sofferenza; dobbiamo solo fermarci e contemplarlo. Il silenzio contemplativo è la risposta che gli uomini possono fare davanti a questo mistero.
A conclusione della Celebrazione Eucaristica monsignor Paolo Nutarelli ha commentato la notizia che da maggio Cormòns darà accoglienza a 15 richiedenti asilo dicendo che per noi discepoli di Gesù l’accoglienza si fa senza se e senza ma. La prima forma di accoglienza è la conoscenza. Il parroco ha invitato, quindi, le famiglie presente di prendere un libretto preparato dalle Caritas diocesane di Udine, Concordi-Pordenone e Gorizia in cui si parla del fenomeno dei richiedenti asilo e rifugiati.
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