Il mandato ai catechisti

I catechisti sono una voce indispensabile nelle nostre Parrocchie. Devono ricordare di non essere testimoni di Cristo a titolo personale, ma inviati a nome e per conto delle Comunità. Per questo, all’inizio del nuovo anno catechistico, domenica 18 settembre alle ore 10.00 in Duomo a Cormòns, vivremo la «Celebrazione del Mandato», con la presentazione dei catechisti e l’invito alla preghiera per loro. È una bella occasione per chiedersi se il Signore stia chiamando altre persone nelle Comunità a vivere questo prezioso servizio!!!

“Care catechiste, cari catechisti, ho il piacere di scrivervi alcune righe all’inizio di un nuovo anno catechistico. Non vi dirò mai abbastanza quanto siete preziosi per le nostre Comunità e quanto esse vi debbano essere riconoscenti. Preso dagli impegni quotidiani, raramente riuscirò ad esprimervi il grazie meritato per la vostra testimonianza ed il vostro servizio. Voi siete la mia voce e le mie braccia, che sono troppo limitate per raggiungere singolarmente ogni persona. Ma, soprattutto, siete lo sguardo, la bocca e il cuore di Cristo. Come scrivono gli Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia (2014): «Il grande dono che la Chiesa riceve e offre è l’incontro vivo con Dio in Gesù Cristo» (Incontriamo Gesù, n. 11). Papa Francesco, in occasione dell’incontro con i catechisti nell’anno della Fede, ha ricordato che «il cristiano si lascia guidare dalla memoria di Dio in tutta la sua vita, e la sa risvegliare nel cuore degli altri». Ha poi usato l’immagine del cuore: come il «movimento di sistole/diastole», «unione con Gesù/incontro con l’altro». Durante l’anno avremo occasione di approfondire i contenuti, le tecniche e le modalità della catechesi. Con l’aiuto di esperti e la condivisione delle nostre esperienze, impareremo a «rendere ragione della speranza» che abbiamo incontrato (1Pietro 3,15). Ricorderemo le caratteristiche del buon catechista, che conosce la dottrina e l’animo umano, la spiritualità e l’arte di relazionarsi. Ma soprattutto, come testimonia San Paolo, ha radici profonde in Cristo (Fil 1,21). Nella nostra missione affidiamoci a Lui, che ci ha detto: «Non preoccupatevi di come e di che cosa direte... è lo Spirito del Padre vostro che parlerà in voi» (Mt 10,19-20). La salvezza è compito suo. A noi l’incarico di essere specchi, seppur incerti e sfocati, della sua umanità, della sua bellezza, della sua vitalità. Buon viaggio”.

Il vostro don