Cormòns una comunità cristiana che tenta di essere "in uscita"

Quasi mille persone hanno vissuto la Festa del Corpus Domini a Cormòns che su proposta del Consiglio Pastorale Parrocchiale è stato celebrato "in strada, tra le case" come festa della Comunità che spezza il Pane. Più precisamente l'Eucarestia è stata celebrata in via Gorizia davanti al Convento delle Suore della Provvidenza.

Questo voleva essere un segno della comunità cristiana di Cormòns per dimostrare di voler essere una comunità in “uscita”. Non basta la Celebrazione Eucaristica di Corpus Domini per dirsi di essere una Chiesa in uscita, ma vuol essere un segno per indicare l'obiettivo a cui vogliamo tendere. Il parroco ha ricordato nei riti di introduzione che il nostro Dio è un Dio accogliente che ci accoglie così come siamo con i nostri limiti.

Nell'omelia monsignor Nutarelli ha ricordato la bellezza dell'essere Comunità con le proprie risorse e le proprie potenzialità. Don Paolo ha sottolineato l'importanza del celebrare il memoriale, ricordare quanto di bello Dio compie nella vita di ciascuno, ma anche sperimentare che Dio continua nel nostro oggi ad operare e donarsi. Eucarestia significa rendimento di grazie: "noi oggi diciamo grazie al Signore per il dono della Fede, perché siamo parte di questa Comunità nella quale siamo stati chiamati a camminare" Il gesto di celebrare l'Eucarestia fuori dalle Chiese vuole essere un invito ad uscire dalle nostre Sicurezze, ad annunciare la bellezza della fede in Gesù e benedire le nostre case. Non dobbiamo avere paura. Cristo è la nostra forza.

Non è stato scelto a caso il posto della Celebrazione, perché dietro alla Mensa Eucaristica c'era il convento delle suore dove sono ospiti molte sorelle della Provvidenza malate e davanti le case luogo dove vivono anche tante persone che storie di sofferenza (la malattia, la solitudine e la perdita del lavoro).

La Celebrazione Eucaristica "in strada, tra le case" è stata preparata in modo comunitario: domenica mattina presto molte persone della comunità parrocchiale di Sant’Adalberto hanno partecipato all'allestimento dell'altare e dei posti a sedere. Durante i preparativi molte persone hanno testimoniato di aver sentito forte il senso di far parte di una comunità. 

In accordo con le Suore della Provvidenza al termine della Santa Messa è stata portata l’Eucarestia in Rosa Mistica ed è rimasta esposta per l'adorazione silenziosa fino alle 15.30, quando sono stati recitati i Secondi Vespri Solenni nella Solennità del Corpus Domini ed è stata impartita la benedizione Eucaristica. Nei Vespri Solenni il parroco ha ricordato che il Corpus Domini è la festa della comunità cristiana che spezza il Pane. Gesù ci ha donato il suo Corpo e il suo Sangue a prescindere dai nostri meriti, perché Dio ci ama al di là dei nostri sbagli, dei peccati e dalla nostra poca fede. Allo stesso modo anche noi dobbiamo diventare pane per gli altri senza chiedere alcun riconoscimento o di essere ricambiati come recita l'Inno iniziale dei secondi Vespri di Corpus Domini, “In pane trasformaci, o Padre, per il sacramento di pace” .