Catechisti annunciatori della Parola per conto della comunità

Le comunità cristiane dell'Unità Pastorale di Cormòns, hanno conferito il mandato ai catechisti che nelle quattro parrocchie (Borgnano, Brazzano, Cormòns e Dolegna) svolgeranno il ministero di annunciare la Parola di Dio ai bambini, ai ragazzi e ai giovani. II primo catechista è Gesù stesso che, incominciando dalla Galilea andò a pellegrinaggio per incontrare le persone ed annunciare il vangelo ad ogni uomo senza distinzione. Come i primi discepoli, anche i Catechisti sono “scelti” dallo Spirito ed inviati, per conto della Comunità, ad annunciare la bellezza della Fede in Gesù Risorto.

Il rito si è svolto in Duomo durate la Celebrazione Eucaristica mattutina di domenica 21 settembre. Durante l'omelia il parroco, monsignor Paolo Nutarelli, prendendo spunto dalla Festa del Patrono della Guardia di Finanza che si svolgeva in concomitanza, ha proposto San Matteo come Patrono anche dei catechisti. Nel dipinto della vocazione del Santo Apostolo realizzato da Caravaggio Gesù quando chiamò Matteo lo indica con il dito. Matteo indica se stesso quasi a dire “chiami me povero peccatore?”. Questo è il pensiero di ogni catechista che si sente indegno della vocazione di evangelizzatore. I bambini, i ragazzi e i giovani non mi capiscono; non riesco a trasmettere la bellezza della fede; sono alcuni dubbi che affliggono tutti i catechisti. L'importante e non chiudersi in se stesso come il bambini ricurvo su di sè rappresentato da Caravaggio vicino a San Matteo. Nell'opera di Caravaggio la luce proviene da Gesù che è la forza che dissolve tutte le preoccupazioni di chi è chiamato ad annunciare il Vangelo.

Durante la cerimonia di conferimento del mandato i catechisti hanno assunto i loro impegni davanti alle comunità cristiane dell'Unità Pastorale: l'impegno di annunciare il Vangelo, l'impegno di acquisire ogni giorno una conoscenza più viva della Parola e di testimoniarla con la propria vita; infine l'impegno di educare i fanciulli, ragazzi e giovani affidati dalla propria comunità. I catechisti sulle parole del cardinale Martini hanno chiesto di essere pane spezzato, fonte d'acqua e luce per i fratelli più giovani.

Celebrare il conferimento del mandato all'interno della Santa Messa domenicale è un auspicio, affinché la comunità parrocchiale deve sentire vicina alle persone a cui ha conferito il mandato di annunciatori del Vangelo per condividere con loro le gioie, le speranze, le attenzioni e le preoccupazioni.