Una testimonianza dei campi medie a Fusine

Perché la vita è una, unica ed irripetibile!

Si sono conclusi, il 17 luglio a Fusine in Val Romana, i Campi Estivi per i ragazzi delle Medie e di prima superiore che le parrocchie di Grado e Cormons in collaborazione con quella di Sagrado, hanno organizzato nella prima quindicina di luglio presso la Casa Immacolata: in tutto sono stati 87 i giovanissimi presenti ai Campi, senza contare gli Animatori e gli Adulti presenti in casa.

Pur con tagli diversi, legati all’età dei partecipanti, i campi sono stati ambientati seguendo un film cult dei nostri tempi: “21”.

La storia ci parla di Ben Campbell, un brillante e un po' impacciato studente con un futuro molto promettente, ma con problemi finanziari che possono ostacolare il suo ingresso all'università. Grazie al suo talento per numeri e calcoli, entra nel team di Blackjack del MIT, un gruppo di studenti dotati, guidato dal professore e mentore Mickey Rosa. Il team ha elaborato un complesso sistema di conteggio delle carte da gioco, che gli permetterà di sbancare i tavoli di Blackjack. Il gruppo si reca ogni week-end a Las Vegas dove nel giro di poco tempo guadagna ingenti somme di denaro; ben presto Ben si farà coinvolgere più del dovuto, affascinato dalla scintillante città del vizio e oserà fino a bruciarsi…

Attraverso le varie attività di catechesi e di gioco, i ragazzi hanno cercato di “andare in profondità” di ciò che loro stessi sono… un miracolo di Dio e pieni di talenti da non sprecare o buttare via.

Durante le celebrazioni al Campo, mons. Paolo (ma per i ragazzi sempre il donpi), ha cercato di attualizzare i temi della catechesi con la vita di ogni giorno: “anche noi ogni giorno siamo chiamati a scegliere su quale tavolo giocare la nostra vita… non sempre scegliamo bene; non sempre “i tavoli” ci aiutano a realizzare pienamente ciò che siamo ma spesso ci sfruttano, ci “fanno fuori” dentro e ci buttano via. La vita è una, unica ed irripetibile… dobbiamo imparare a giocare bene nella vita per non sprecarla”.

Significativo, all’interno dell’ambientazione del campo, il segno di quest’avventura… un piccolo tavolo verde sul quale sono stati scritti da ogni ragazzo le persone, gli ambienti e i valori sui quali puntare la “fische” della propria esistenza: “dipende solo da te: non sbagliare la puntata della tua vita”.

La riuscite dei due campi è merito dell’Equipe Animatori che con passione ha preparato, realizzato e condotto questi quindici giorni in montagna: un grazie di cuore quindi va ai maestri Rita e Stefano, ai dott. Lara, Sara e Paride, ai giovani Anna, Arianna, Marianna, Dimitri, Francesco, Giacomo, Luca, Mattia, Vittorio e al grande cerimoniere Claudio.

Nelle settimane di Campo di sono alternate le Equipe Cucina per cui a Corinna, Maria Elena, Marina, Marco (campo Uno) e a Monica, Alberto e Roberto (campo due) il grazie di tutte le comunità per il loro silenzioso e faticoso lavoro.

Sia domenica 10 che domenica 17 nella giornata conclusiva dei campi nel ringraziare il Signore per la riuscita dell’esperienza, più di qualche ragazzo si è lasciato andare a qualche lacrima, segno di felicità e di gioia per la fantastica avventura vissuta: a tutti l’augurio di concretizzare nella vita di ogni giorno quanto compreso durante il soggiorno in montagna perché come donpi ha ricordato “il Campo non finisce oggi, ma proprio oggi inizia… ragazzi, vi supplico, non buttate via la vostra vita. Buona strada!!!”