Grazie Signore di averci donato Carlo Prevosti

A due settimane dal giorno del suo funerale, il 23 agosto, facciamo memoria del nostro codiscepolo Carlo.  Mercoledì 20 agosto, infatti, il nostro fratello Carlo Prevosti ha vissuto la sua Pasqua. Carlo è stato un testimone gioioso della fede in Gesù, via, verità e vita, come ha ricordato don Fausto Furlanut nell'omelia della Santa Messa delle sue esequie. Per le parrocchie dell'Unità Pastorale di Borgnano, Brazzano, Cormòns e Dolegna Carlo Prevosti è l'ideatore e l'animatore della Piccola Accademia: associazione culturale, che ha cercato di approfondire i temi cari alla Dottrina Sociale della Chiesa e a risvegliare nei giovani e negli adulti la gioia e la bellezza della fede in Gesù. Don Fausto nella sua riflessione si è domandato perché il Signore ci ha tolto Carlo proprio in questo momento. Si è chiesto quanto ancora lui poteva offrire alle comunità cristiane dell'Unità Pastorale e quanto sogni e progetti ancora voleva realizzare. Don Fausto, però ha ripreso le parole di Sant'Agostino riguardo alla morte di Santa Monica, sua madre: “Signore non ti chiedo perché me la hai tolta ma ti ringrazio per avermela data”. Quindi anche noi non dobbiamo chiedere a Dio perché ci ha tolto Carlo proprio ora, ma ringraziarlo, perché ci ha dato un così grande dono.

Tramite la Piccola Accademia ci ha fatto conoscere alcuni testimoni di fede del nostro tempo; persone, come Paolo Brosio e Claudia Koll che, dopo una vita sprecata alla ricerca di ricchezza e fama, hanno incontrato Maria e suo Figlio Gesù, ma anche testimoni che hanno vissuto la loro vita già da giovani seguendo le orme del Vangelo come Chiara Luce Badano.

L'Arcivescovo di Gorizia, mons Redaelli, ha voluto scrivere un pensiero per Carlo in cui ha ricordato il suo impegno nella Piccola Accademia, ma anche come ha saputo accogliere con serenità e fede la croce della malattia.

All'inizio della Celebrazione Eucaristica Daniela a nome della Piccola Accademia ha detto: <<Carlo ha saputo “scuoterci”, svegliarci per farci scoprire com’è bello essere “affamati di Dio”. Ha anche dimostrato le sue debolezze di uomo e, per questo, lo abbiamo apprezzato ancora di più. È stato un grande “maestro”. È stato un Amico per molti di noi. Per tutto questo sentiamo il dovere di ringraziarlo di cuore. Ci sentiamo privilegiati, per averlo conosciuto e per averlo ascoltato. Gesù diceva: “se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli, conoscerete la Verità e, la Verità vi farà liberi”. Essere liberi, infatti, non significa fare ciò che si vuole ma, volere ciò che è “vero” con la propria intelligenza, volontà, capacità di offrire e decidere.>>

Durante la Celebrazione Eucaristica è stata distribuito a tutti il “testamento” di Carlo in cui scrive “<<Che il Signore vi benedica, che la Madonna vi custodisca e non dimenticate questo: il Signore mai si stanca di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono.>> (Papa Francesco) con tanto amore il vostro amico Carlo Prevosti. Grazie per il vostro sostegno”.