Dio è entrato nella storia di ogni uomo rendendola storia di salvezza.

La celebrazione dell'Ottavario, conclusosi ormai due settimane fa, è stata l'occasione, come ha detto l'Arcivescovo di Gorizia, per chiedere a Maria, nostra madre e sorella, la grazia di sentirci figli di Dio e pietre vive di una Chiesa, la comunità dei discepoli di suo figlio Gesù. Tra le tante riflessioni che sono state pronunciate nei diversi pellegrinaggi ricordiamo quella di don Valentin. Il vicario parrocchiale a Cormòns, prendendo spunto dal brano del Vangelo delle nozze di Cana, ha detto che quando nelle nostre vite l'amore ha lasciato posto alla disperazione, e quando nelle nostre case manca la gioia, bisogna seguire ciò che Maria ha detto allo sposalizio di Cana in Gallilea: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Ha aggiunto che il Santuario mariano a Cormòns, non solo è un'oasi di preghiera, ma è stato, ed è ancora, una scuola di fede per i cormonesi e le persone che vivono nelle parrocchie del Decanato.

Nella celebrazione dei Vespri Solenni di domenica 20 gennaio 2013 in onore della B.V. Rosa Mistica mons. Paolo Nutarelli ha detto che se rinnoviamo il voto dell'Ottavario significa che crediamo che Dio è entrato nella storia dell'uomo rendendola storia di salvezza. La testimonianza dei centinaia di ex voto con la scritta PGR (Per Grazia Ricevuta) custoditi nel Santuario testimoniano che Dio non è soltanto entrato nella storia dell'umanità, ma anche nella storia di ogni uomo. La vera grazia non sta nel risolvere i problemi, ma nel riuscire a vivere con speranza e con gusto la nostra vita così com'è. Siamo, quindi, tutti a scuola di vita da Maria: prima discepola di Gesù e nostra maestra.