Prima visita del vescovo Carlo a Cormòns (11/11/2012)

Domenica 11 Novembre ha fatto visita all'Unità Pastorale di Cormòns il nuovo Vescovo dell’arcidiocesi di Gorizia, Monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli alla sua prima presenza nel Duomo di SantìAdalberto dopo aver assunto ufficialmente la carica il 14 Ottobre ad Aquileia.

Il suo saluto alla comunità ha preso luogo prima della Santa Messa delle ore 10; è stato accolto all’entrata del Duomo da Monsignor Paolo Nutarelli, ed ha percorso la navata centrale, benedicendo l’assemblea e accomodandosi poi sull’altare. Sullo schermo posto sopra il presbiterio era proiettato il nuovo stemma episcopale, che ritrae un agnello circondato dalle dodici porte di Gerusalemme e su cui recita la scritta: “Ostendam Sponsam Agni” (Vieni, ti mostro la sposa dell’Agnello), scelta da Monsignor Radaelli come suo motto.

Il saluto della comunità è stato affidato alle parole del giovanissimo Andrea Oddi; prendendo lo spunto dalla continuità apostolica che unisce il Vescovo alla prima comunità degli apostoli, il bambino ha ricordato come il Vescovo sia “amico di Gesù”, e ha chiesto al pastore della nostra diocesi di poter aiutare non solo i ragazzi, ma anche gli adulti ad approfondire il loro rapporto con il Signore.

E’ stato poi il turno di Monsignore Carlo, che ha osservato il Duomo definendolo “bellissimo”, specificando, però, che l’aspetto più bello è la comunità che la popola ogni Domenica, e non solo, e che senza la sua presenza l’edificio resterebbe comunque bellissimo ma vuoto. Ha quindi spiegato che la bellezza di una comunità dipende dai doni che la comunità stessa ha ricevuto dal Signore, ed ha sottolineato che il Signore pretende molto da chi molto ha avuto, in quanto Gesù è un amico fedele, ma comunque esigente, un amico che si aspetta molto da ogni persona e non si accontenta di poche cose; anch’Egli si è definito esigente, illustrando come si aspetti molto da tutta la comunità, ed esortando i fedeli a rispondere alla chiamata del Signore, e diventare discepoli di Dio.

Concluso il suo saluto e il ringraziamento per averlo ospitato, ha raccolto la comunità in preghiera recitando il Credo di Aquileia e, dopo la Benedizione, ha salutato i fedeli per dirigersi a Dolegna per presiedere l’Eucarestia nella giornata provinciale del Ringraziamento.