Facebook icon
YouTube icon
Instagram icon
Pinterest icon
e-mail icon
Accesso utente
Mercoledì 27/11 alle ore 20:30 presso il Ricreatorio Parrocchiale di Cormons si riunirà il Consiglio dell'Unità Pastorale --- Giovedì 28/11 alle ore 18:00 presso il Duomo di Cormons Prima Confessione dei bambini che stanno seguendo il percorso preparazione al sacramento della Comunione --- Venerdì 29/11 alle ore 10:00 in Viale Friuli n. 31 a Cormons apre il Mercatino Missionario della Parrocchia --- Sabato 30/11 a Borgnano mercatini di Natale organizzati dall'Associazione "Chei Dal Poz" --- Sabato 30/11 dalle ore 15:00 in Via Raccogliano n. 2 a Romans d'Isonzo, presso la sala "M. Galupin" incontro di formazione per i membri dei Consigli Parrocchiali per gli Affari Economici ---

Report dal Burkina Faso: LA CARESTIA PREANNUNCIATA

You are here

Bambini in Burkina Fasodi Marta Sodano

“Sahel: agire in fretta”, “Carestia nel Sahel: è corsa contro il tempo”, “Carestia nel Sahel: crisi ignorata, servono aiuti generosi”, “La carestia in Sahel è realtà”,... È da mesi ormai che titoli come questi preannunciano il peggio, dando un’idea della gravità dell’emergenza che si sta verificando in tutta la regione del Sahel, Burkina Faso compreso. Cerchiamo dunque di capire meglio insieme che cosa sta succedendo.

Si dice che tra i 16 e i 18 milioni di persone siano a rischio carestia nel Sahel, una carestia che colpirà la regione nei prossimi mesi, man mano che le riserve di ogni famiglia vanno esaurendosi. Ma come si è arrivati a questo punto? Le ragioni sono multiple. Nell’ultimo anno la produzione dei cereali è crollata di un quarto, a causa di piogge insufficienti o irregolari che hanno ridotto le risorse d’acqua per le produzioni agricole, e di cavallette e parassiti che hanno distrutto un terzo delle colture e danneggiato gli allevamenti. Inoltre il valore del bestiame sta crollando, mentre il prezzo degli alimenti di base e del carburante continua ad aumentare. Per mesi, questi indicatori non hanno fatto che peggiorare e dunque, entro poco, dovrebbe esplodere l’emergenza.

È da mesi che se ne parla, ma poco è stato finora fatto. Questa crisi del Sahel dunque è la cronaca di una tragedia annunciata, anzi stra-annunciata. Si spera che sia ancora possibile evitare che la situazione degeneri, anche se 7 milioni di persone soffrono già gli effetti della siccità. Secondo la FAO sono a rischio 5,4 milioni di persone (35% della popolazione) in Niger, 3 milioni (20%) nel Mali, 1,7 (10%) in Burkina Faso, 3,6 milioni in Ciad (28%), 850.000 in Senegal (6%), 713.500 in Gambia (37%) E 700.000 in Mauritania (22%). Da tempo ormai le popolazioni locali hanno iniziato a vendere gli animali e a muoversi alla ricerca di condizioni migliori. La situazione è inoltre aggravata dalla crisi politica in Mali dove il recente colpo di stato e il conflitto con i gruppi tuareg indipendentisti del Nord ha già provocato oltre 200.000 sfollati e profughi, che raggiungono principalmente il Burkina Faso ed il Niger.

I governi degli Stati più colpiti hanno dichiarato l’emergenza e fatto appello agli aiuti internazionali. Gli aiuti dai Paesi più ricchi e dalle organizzazioni internazionali, però, tardano ad arrivare, con un copione già visto nel Corno d’Africa dove, proprio l’indifferenza agli allarmi dati da tempo, ha provocato lo scorso anno la morte di oltre 100.000 persone. Se delle misure venissero prese ora, sarebbe ancora possibile evitare una grave crisi umanitaria e portare sollievo a queste popolazioni che sono già in una situazione grave. Molte famiglie, infatti, non hanno ancora superato le conseguenze della siccità del 2010 e i tassi di malnutrizione non accennano ad abbassarsi. La carenza di cibo ha costretto molte famiglie a sviluppare meccanismi di adattamento: ridurre il numero dei pasti, mangiare radici e foglie bollite in acqua, togliere i bambini dalla scuola o vendere gli animali e i beni per uso domestico a prezzi stracciati. Ora molte persone devono comprare il cibo necessario per sfamare la propria famiglia sul mercato locale. Ma con l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari - il prezzo del riso è raddoppiato rispetto allo scorso anno – ci si chiede come potranno le famiglie arrivare fino al prossimo raccolto in ottobre o novembre. È importante agire al più presto, facendo sì che i media parlino di quanto sta accadendo, affinché venga fatta pressione sui governi. Diverse ONG hanno lanciato dei programmi " denaro per lavoro” (cash for work) e “cibo per lavoro” (food for work) per la creazione di attività generatrici di reddito che aiuteranno le comunità a far fronte agli shock futuri. A questi interventi si aggiungono la distribuzione di cibo e sementi gratuite, o a prezzi agevolati, il rifornimento dei granai di riserva dei villaggi, l’assistenza sanitaria, degli interventi di riabilitazione idrica e azioni di riabilitazione nel medio termine per aumentare la capacità della popolazione di fronteggiare le avverse condizioni climatiche.

Bisogna agire presto, prima che le conseguenze della fame non segnino in modo permanente milioni di persone. Perché la fame non solo uccide, ma anche distrugge le capacità intellettuali, riduce il rendimento scolastico e rallenta la crescita economica. La fame è il rischio numero uno per la salute globale: con la fame, infatti, le medicine diventano meno efficaci, gli studenti non riescono a studiare e gli adulti sono meno produttivi. Risolvere il problema della fame equivale a promuovere lo sviluppo fisico e mentale delle prossime generazioni e costruire un mondo più forte, prospero e sicuro.

Diretta Streaming

 

Diretta Video Live:

Vuoi vedere la diretta video ? clicca qui

Vuoi vedere le altre dirette video ? Clicca qui

Accesso utente

 

Post it

AIUTACI A FARE CENTRO: CON IL 5X1000 PER IL RIC!

5x1000Da quest’anno, con la dichiarazione dei redditi, si può devolvere il 5X1000 in favore del Ric Cormons, che essendo associato a NOI ASSOCIAZIONE, rientra nelle Associazioni di promozione sociale. Basterà indicare nell’apposita casella del riquadro del 5 per mille il CODICE FISCALE del Ric Cormons: 91035880318 e apporre la firma.

Senza spendere un euro in più, si potrà contribuire a sostenere le attività del nostro Ric.

Convenzioni RIC 2018

Se hai la tessera di RIC Cormòns affiliata a NOI ASSOCIAZIONE puoi beneficiare di condizioni particolari presso i seguenti esercizi:

  • Dana Sport articoli sportivi
  • Abbigliamento Melaverde
  • Cartolibreria Vecchiet
  • Cicli Cappello
  • Mediatech Computer
  • Pizzeria "Alla Pergola"
  • Teatro comunale di Cormòns
  • The Space Cinema a Pradamano

Le offerte e le modalità delle convenzioni sono consultabili su questa pagina.

Registrazione utente

La registrazione al sito dell'Unità Pastorale ti permette di accedere ai contenuti riservati alla nostra comunità.
Ti chiediamo di immettere il tuo nome e cognome reale. Ad esempio Mario Rossi.
Questo ci pemette di garantire la tracciabilità e quindi la qualità dei contenuti da parte degli utenti registrati.
L'autorizzazione all'accesso ti verrà comunicata tramite una e-mail inviata all'indirizzo che hai specificato.
Il sistema è stato configurato per respingere attacchi informatici tramite la tecnologia Mollom.

Nessuna informazione immessa verrà resa pubblica.

Da Internet

Proponiamo alcuni contenuti da siti internet consigliati. Mandaci una segnalazione per consigliarci un sito da collegare.

Stillate, cieli, dall’alto, le nubi facciano piovere il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore. (Cf. Is 45,8)

Gianfranco Ravasi, Cardinale

Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine, colpite da un forte tifone che ha provocato molti morti e distrutto tante abitazioni. Che il Santo Niño porti consolazione e speranza alle famiglie più colpite. #PreghiamoInsieme.

Francesco, Papa

Notizie del SIR

Cerca un Sito Cattolico