Ai futuri Amministratori di Cormòns

Alla vigilia delle prossime elezioni comunali, come Consigli Pastorali di Borgnano, Brazzanoe Cormons, ci sentiamo moralmente impegnati a partecipare al contributo di idee per una crescita della nostra Comunità.

La fede in Gesù Cristo “ci spinge ad uscire dalle sacrestie e ad impegnarci nella storia in cui viviamo” (cfr Piano Pastorale 2011/2012).

Infatti, nella lettera a Diogneto, testo della primitivacomunità cristiana, così è scritto: “I cristiani né per regione, né per voce, né per costumi sono da distinguere daglialtri uomini. Infatti, non abitano città proprie, né usano un gergo che si differenzia, né conducono un genere di vitaspeciale.... Vivono nella loro patria… Partecipano a tutto come cittadini…”

 Quindi ci permettiamo proporre alcuni punti di riflessione rivolti a tutti i futuri Amministratoricomunali.

1.- Situazione sociale

Constatiamo un crescente disagio nelle relazioni in famiglia, dovuto ad una situazione lavorativa ed economica difficile. Specie in questi ultimi tempi di accentuata crisi, la richiesta di aiuto alla Caritas (Borse della spesa, Fondo straordinario di solidarietà per chi ha perso il lavoro della Diocesi di Gorizia) è significativamente aumentata.

Molte nostre famiglie custodiscono in casa anziani e persone in stato di disagio fisico e mentale a cui necessitano attenzione e cure continue.

È necessario quindi un maggior approfondimento ed analisi della situazione sociale presente, elaborando una rete di collaborazione con il “terzo settore” che opera nel volontariato e nell’associazionismo.

Ci preoccupa, inoltre, la situazione del mondo giovanile che non trova negli adulti importanti ed adeguati punti di riferimento nel loro percorso di crescita. In modo particolare desideriamo valorizzare la collaborazione per trovar strategie comuni nell'accompagnare le famiglie nel loro ruolo genitoriale.

2.- Edilizia ed Ambiente

Nel messaggio per la pace del 2010 “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il Creato”, Papa Benedetto XVI scriveva “La Chiesa ha una responsabilità per il creato e sente di doverla esercitare, anche in ambito pubblico, per difendere la terra, l’acqua e l’aria, doni di Dio Creatore per tutti, e, anzitutto, per proteggere l’uomo contro il pericolo della distruzione di se stesso. I doveri verso l’ambiente derivano da quelli verso la persona considerata in se stessa e in relazione agli altri.”

La terra in cui viviamo non ci appartiene: è un bene che ci è stato affidato dai nostri padri e che dobbiamo saper mantenere, custodire e possibilmente migliorare per chi verrà dopo di noi.

Pertanto è fondamentale valorizzare la bellezza paesaggistica, favorendo l’utilizzo di zone a “dimensione umana”: zone pedonabili anche in centro, piste ciclabili, zone verdi, spazi di socializzazione per adulti e bambini. Ci si attende una politica edilizia non intensiva, ma adeguata allo stile dei luoghi ed accogliente, rivolta al recupero dell' esistente.

Ci piace pensare ad una rivalutazione del Colle di Santa Fosca a Borgnano e del Monte Quarin diCormòns.

In quest’ottica crediamo possa essere una risorsa lo spazio delle “ex-caseme militari” evitando rigorosamente la speculazione edilizia o la destinazione a “centro commerciale”.

È auspicabile una maggior rete di collegamento pubblico tra le frazioni e i borghi, che aiuti la coesione delle varie Comunità sparse sul territorio.

3.- Cultura ed identità culturale

La nostra cittadina è ricca di storia e di cultura e va ancor più valorizzato il suo patrimonio storico ed artistico che documenta e fonda un’appartenenza mitteleuropea.

E' auspicabile una politica culturale da sviluppare in sinergia con le Associazioi culturali esistenti sulterritorio, che sappia tramandare alle nuove generazioni le peculiari radici ed i valori specifici della nostra gente.

Segnaliamo:

• La valorizzazione e la conservazione dei monumenti, dei palazzi d’interesse storico, delle tante icone religiose sparse sul territorio che documentano una ricca tradizione cristiana;
• Il collegamento del “Museo o Raccolta di arte sacra” della Parrocchia di Cormons, con il Museo comunale e cittadino e in ambito più ampio;
• La valorizzazione delle chiese esistenti sul territorio, sia per la loro funzione liturgica sia per il loro patrimonio artistico e storico.

Conclusione

Vorremmo che queste nostre osservazioni contribuissero al bene comune di Cormòns, ma siamo convinti che ciò sarà possibile se riusciremo a collaborare in sinergia a livello cittadino lavorando in rete con le associazioni di volontariato presenti nella nostra Comunità, e a livello più ampio con glialtri enti locali (in particolare con la realtà di Dolegna del Collio con cui condividiamo l’UnitàPastorale).

A coloro che saranno chiamati ad amministrare la nostra Comunità, auguriamo un buon lavoro che sia caratterizzato da sobrietà, onestà e disinteresse e da parte nostra garantiamo, come in passato, massimo dialogo e collaborazione per il bene comune.

Cormòns, 8 aprile 2012

Santa Pasqua di Risurrezione

I Consigli Pastorali

delle Parrocchie

di Borgnano, Brazzano e Cormòns