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Mercoledì 4 e giovedì 5 settembre, in San Canzian d'Isonzo, dalle ore 18:00 alle ore 22:00, l'ufficio Catechistico dell'Arcidiocesi di Gorizia organizza due giorni di formazione per catechisti ed educatori dal titolo "Introdurre al mistero di Cristo" ---
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Festa solenne del Corpus Domini a Borgnano

Corpus Domini a Borgnano (25/6/2011)Sabato 25 gugno la comunità di Borgnano si è ritrovata nella suggestiva chiesetta di Santa Fosca sul colle per la solenne celebrazione del Corpus Domini.

In questa chiesetta, semplice ed antica, mons. Paolo ha richiamato l'assemblea dei fedeli al profondo significato della festività.

Nell'omelia, infatti, il celebrante ha ricordato che, se da una parte è quasi scontato credere alla figura storica di Cristo, nella sua vita e nella sua morte, in quanto fatti realmente accaduti, dall'altro, invece, credere nella presenza di Cristo nell'Eucarestia diventa un atto di fede.

Se riusciamo a fare questo "salto", se riconosciamo che Cristo si fa carne, allora, per ogni fedele, l'Eucarestia diventa il momento centrale della celebrazione. Nutrirsi del corpo di Cristo rappresenta una scelta naturale, così come inginocchiarsi davanti al Santissimo, acquista un vero e profondo significato.

Lungo il percorso immerso nella verde natura del colle, ci sono state due soste di adorazione e preghiera presso i due altari preparati con cura e dedizione da alcune persone della  comunità di Borgnano.

Dalla chiesetta sul colle, la processione è giunta alla chiesa parrocchiale di Santa Fosca in paese, dove la solenne celebrazione si è conclusa, seguita anche quest'anno dalla comunità di Borgnano che si è riunita con profonda devozione.

Gruppo Missionario

Gruppo MissionarioÈ stato un incontro bello e significativo quello di mercoledì scorso a Brazzano, nell’Oratorio della Parrocchia.

È stato “bello” perché fa sempre bene incontrarsi e capire il motivo per cui si è scelto di fare un determinato servizio; è stato “significativo” perché a don Giuseppe Baldas è stato consegnato l’assegno di 5440,00 euro frutto del lavoro dello “stand” a LaViarte e della vendita degli ormai famosi e mitici “Gufi”. Ma dopo aver ascoltato don Peppino e visto le immagini che hanno raccontato il prezioso lavoro dei Missionari (in primis le Suore della Provvidenza) l’incontro è stato anche “stimolante” per continuare l’opera di sensibilizzazione a sostenere l’impegno sociale e catechetico della nostra Diocesi in Costa d’Avorio.

Buon viaggio Marta!

Padre Claudio MaranoVenerdì scorso una giovane cormonese, Marta, è partita per Bujumbura, la capitale dei Burundi, per vivere un mese di volontariato presso il Centro giovanile Kamenghe, aperto da un missionario saveriano di Trivignano Udinese nel 1993, padre Claudio Marano, che ancora lo gestisce.

È un luogo di incontro per giovani (16-30 anni) (indipendentemente dall'etnia, religione) che si pone lo scopo di “costruire insieme la pace” dopo la guerra civile del 1993-2005, offrendo corsi di formazione professionale, di sport, di musica, di lingue... Ci gravitano intorno 30 mila giovani dei quartieri poveri.

Durante l'estate si fanno questi campi di volontariato per giovani burundesi e stranieri in cui le mattine si fanno i mattoni per ricostruire le case martoriate dalla guerra ed il pomeriggio si fanno incontri su pace, diritti umani, AIDS, problemi giovanili, democrazia.

Ci auguriamo che nei prossimi anni altri giovani sappiano investire al meglio ed al servizio dei più poveri le loro vacanze ed il loro entusiasmo.

Don Giovanni De Rosa ad un anno dall'ordinazione

DOPO UN ANNO DALL'ORDINAZIONE

DON GIOVANNI DE ROSA: LA MIA MISSIONE E' TESTIMONIARE L'AMORE DI DIO NELLA COMUNITA' A ME AFFIDATA

don Giovanni De RosaIl 26 giugno di un anno fa don Giovanni De Rosa è stato ordinato presbitero.

E' passato già un anno da quella data.

Cormòns ha imparato ad apprezzare i molti talenti che don Giovanni sta facendo fruttare nel suo ministero di presbitero.

Abbiamo voluto chiedergli una verifica di questo suo primo anno di prete e quali sono i suoi sogni per il futuro.

Don Giovanni dopo un anno dalla tua ordinazione potresti farci una verifica.

Sono felice di questo anno trascorso, ci sono state grosse novità. Anche perché dopo un lungo periodi di studio in seminario, che è stato utilissimo, ho finalmente iniziato a vivere concretamente il mistero di presbitero. Quando ho iniziato a fare pastorale ho notato una grossa differenza tra lo studio e l'attività pastorale. Ho scoperto in questi mesi nel concreto, anche se lo sapevo teoricamente, che la mia missione è testimoniare agli altri l'amore del Signore. E' possibile adempiere a questa missione in ogni occasione della vita soprattutto nei diversi incontri con le persone, anche quelli che sembrano più banali. In questo modo si può far comprendere alla comunità quanto è importante vivere concretamente il Vangelo al fine di creare una comunità in cui tutti possono mettere a frutto i propri talenti.

CORPUS DOMINI A BRAZZANO

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La celebrazione del Corpus Domini nella Chiesa di Brazzano. Giovedì sera, con il coro Mont Quarin diretto dal sig Lipone. All'organo Anna. Il maltempo non ha permesso di proseguire con la processione per le vie del paese. 

Ogni anno, sessanta giorni dopo la Pasqua, la Chiesa celebra il Corpus Domini, festività religiosa in onore dell'Eucarestia, ovvero il Corpo di Cristo sotto il segno sacramentale del Pane e chiude il cliclo delle festività del dopo Pasqua. 

La comunità di Brazzano ha voluto ringraziare tutti i presenti invitandoli a stare assieme per un momento conviviale dopo la cerimonia. 

 

 

 

Ricordo di "Chichi"

Chichi assieme a Padre Cipriani

Il 22 giugno 2005 Enrico Nadale, Chicchi, ci ha preceduto nella Casa del Padre. Domenica 19 giugno durante la Santa Messa vespertina delle ore 18.30 in Duomo si è ricordato Enrico ringraziando il Signore per il servizio da lui svolto a favore della comunità di Cormòns. Chicchi era un uomo semplice dal carattere particolare: era un uomo introverso, lunatico di pochi complimenti, schietto, da sembrare a volte scontroso con i ministranti e coloro che frequentavano la sacrestia del Duomo di Cormòns.

Queste caratteristiche rappresentavano solo l'apparenza di Chicchi, perché, come dice il detto, l'abito non fa il monaco. In realtà Enrico era sempre disponibile con tutti. Per molti anni ha svolto il servizio di sacrista in Duomo. Era particolarmente orgoglioso del servizio che svolgeva, perché sapeva che il suo ministero era importante per tutta la comunità. Chicchi era orgoglioso, ma allo stesso tempo umile, perché non si poneva mai al centro dell'attenzione e non chiedeva mai in contraccambio premi ed elogi.

Enrico viveva il suo servizio come una vocazione. Chi vive il proprio ministero come una risposta alla chiamata del Creatore qualifica il servizio che svolge, perché non solo svolge un servizio, ma dona se stesso.

I CAMPI MEDIE A FUSINE

Presentazione Campi

 

Come ogni anno, nel periodo che comprende le prime due settimane di Luglio, dal 3 Luglio al 17 Luglio, si terranno i Campi Medie, relativi alla fascia d’età che va dai ragazzi che frequentano la prima media a quelli che inizieranno, a Settembre, le Scuole Superiori.

Nei vari mesi che precedono l’inizio dei campi i vari animatori delle Parrocchie di Grado, Cormòns e Sagrado si sono riuniti per organizzare le attività. i giochi e l’ambientazione dei due campi. E’ un lavoro che richiede molto impegno, tempo e disponibilità, in quanto si tratta di strutturare un campo insieme educativo e divertente per i ragazzi, che riesca anche a trasmettergli una morale e che dia loro importante suggerimenti e consigli sulla vita. Infatti, gli educatori si dividono in due gruppi: uno organizza i giochi, in modo tale da intrattenere i ragazzi e farli divertire in un’atmosfera allegra; l’altro, invece, si occupa della catechesi, ovvero le attività a cui i ragazzi parteciperanno ogni giorno.

Il Campo si terrà a Fusine, luogo particolarmente suggestivo e indicato per lunghe passeggiate ed escursioni, in una casa che ha ospitato alcuni ragazzi già nell’anno passato. Si tratta di una settimana molto importante per i ragazzi, in quanto riescono a vivere insieme un’esperienza educativa, divertendosi nello stesso tempo, in un clima familiare e unico. E non solo per i ragazzi, ma anche per gli educatori: è un buon modo per relazionarsi con i ragazzi, aiutarli a crescere e fare importanti esperienze che aiutano anche loro a crescere.

2° JAMBORETTE DELLA FRATERNITA’ ALPE ADRIA SCOUT

Logo MASCICOMUNITA' MASCI ALDO BRAIDA DI CORMONS

Anche la comunità MASCI di Cormòns parteciperà, con suoi rappresentanti, dal 24 al 26 giugno p.v. al 2° Jamborette, organizzato dalla Fraternità Alpe Adria Scout.

Dopo il successo della prima edizione, avvenuta nel 2007 in occasione del Centenario dello Scautismo, gli Adulti Scout del Triveneto, della Slovenia, dell’Austria e della Croazia hanno sentito la necessità di incontrarsi nuovamente per rinsaldare i vincoli di amicizia e di fratellanza universale che sta alla base dello scautismo.

A Kancevci (SLO), nella regione del Prekmurje (al confine con l’Ungheria) si ritroveranno circa 190 Adulti Scout delle quattro nazioni per vivere un fine settimana con l’intento di approfondire: la conoscenza di culture e stili di vita diversi; scoprire i comuni interessi per il bene di tutti ( lo scautismo mondiale lo pone come uno dei paletti essenziali della sua esistenza, come affermato dal suo fondatore Baden Powell); il vivere due giorni, mescolati assieme, per comprendere come è possibile operare superando la barriera delle lingue; riscoprire i valori della Pace tra i popoli e della solidarietà verso “gli ultimi e gli emarginati“.

La Fraternità oramai compie nove anni di attività ed i momenti significativi sono stati molti: a cominciare con lo “Scambio della Luce della Pace “ che annualmente viene organizzato, in alternanza, nei vari Paesi, con la partecipazione di centinaia di Adulti Scout.

E' arrivata Anna !!!

Chiara da piccolaAlle ore 11:47 di oggi (22/6/2011) è arrivata Anna con i suoi 2.61 kg e 52 cm.

Tanti auguri da parte di tutta le redazione a Chiara, la nostra amministratrice del sito, ed al marito Marco.

E' sempre una gioia accogliere una nuova creatura. Sono i bambini che donano "forma" alla famiglia.

Un abbraccio forte forte a tutta la nuova famiglia !!!

 


Chi volesse lasciare un commento può farlo aggiungendolo nello spazio dedicato qui sotto. (solo per utenti registrati)

Prepariamo la festa del Corpus Domini

[wysiwyg_imageupload:80:]La solennità del Corpus Domini che vivremo nelle nostre Comunità nella prossima settimana, trova le sue radici nella venerazione dell’Eucaristia tipica del sec. XII e successivi.

Stabilita dopo le visioni mistiche di Giuliana di Liegi dal suo confessore divenuto papa Urbano IV (Bolla Transiturus del 1264), la festa si svilupperà dopo la pubblicazione delle Decretali (1317) e soprattutto per il suo legame con la processione, elemento popolare che vi si inserirà verso la fine del sec. XIII.

Il Corpus Domini è una festa che si è sviluppata dalla pietà eucaristica specificamente medievale.

Ed oggi? La solennità del Corpo e del Sangue del Signore, come meglio è oggi titolata, potrà essere ancora espressione liturgica della fede di un popolo? Pensiamo di si “mettendo” in evidenza alcune sottolineature:

  • fare emergere il valore pasquale della donazione del Crocifisso-Risorto;
  • evidenziare la dimensione di condivisione e di comunione con il Cristo e tra noi;
  • ritualizzare la nostra condizione di popolo pellegrino nel tempo, nutrito dal banchetto pasquale e incamminato verso la festa senza fine.

Dolegna

SS. Vito e ModestoDomenica prossima 19/06, nella Festa della SS.Trinità, la Comunità di Scriò nella Chiesa di San Leonardo celebrerà anche i Santi Patroni Vito e Modesto.

Alle ore 11.30 la solenne Celebrazione Eucaristica alla quale seguirà un momento di agape fraterna. La S.Messa sarà accompagnata dalla Corale Parrocchiale di Merna.

Durante la mattinata il “Grup Scampanotadors” di Mossa proporrà un Concerto di Campane in onore dei Santi Patroni.

 

 

 

San Giovanni Battista

San Giovanni BattistaVenerdì 24/06 ricorre la Festa di San Giovanni Battista. A Cormons è tradizione ritrovarsi nell’omonima Chiesa per celebrare solennemente la S.Messa. Quest’anno la Celebrazione Eucaristica verrà celebrata alle ore 18.30 e sarà accompagnata dalla Corale “Sant’Adalberto”.

Ricordiamo che sia venerdì 24/06 sia giovedì 23/06 la S.Messa vespertina in Rosa Mistica non verrà celebrata.

 

 

 

 


Torneo "Bigot"

Torneo "Bigot"Con domani, lunedì 20/06, inizia presso il Centro Pastorale a Cormons il “Torneo M. Bigot” organizzato dal Leon Bianco che oltre ad essere un appuntamento atteso dagli appassionati sportivi è anche occasione di solidarietà specie per le attività educative delle Suore della Provvidenza nel mondo.

 

 

Gruppo Missionario

Gruppo MissionarioA conclusione dell’anno pastorale, il gruppo Missionario della Parrocchia di Cormons s’incontra mercoledì 22/06 alle 20.30 presso la Sala Basso del Centro Pastorale “Trevisan” per un momento di riflessione sul tema della missione a cui invita tutte le “Parrocchie” dell’Unità Pastorale.

All’incontro sarà presente mons. Baldas che illustrerà i progetti che siamo riusciti a realizzare e quelli a cui serve il nostro contributo.

Domenica 5 giugno: sui passi del beato daniele

Pellegrinaggio a MuranoPubblichiamo una breve testimonianza di Dino Simonetti e una galleria di foto sul pellegrinaggio a Murano sulla tomba del Beato Daniele. In seguito daremo  ancora spazio su questo evento.

"Siamo partiti da Cormòns in 108, in due corriere, per condividere con la comunità di Murano la gioia di un evento: 6oo anni dalla morte di un nostro illustre concittadino il Beato Daniele Ungrispach. Il Beato Daniele è nato a Cormons nel 1344, fu cittadino di Pordenone e podestà del comune nel 1384 e 1404. Dal 1392 fu ospite camaldolese a Murano (VE) e qui morto nel 1411.

Da Punta Sabbioni ci siamo trasferiti, in vaporetto, a Murano. Nella Basilica di Ss. Maria e Donato siamo stati accolti da Mons. Giuseppe Camillotto arciprete della Basilica di S. Marco giunto a Murano per concelabrare con Mons. Paolo ed altri due sacerdoti la solenne liturgia.

Al termine della S. Messa i sacerdoti e tutti i presenti ci siamo recati davanti all’urna con le spoglie incorrotte del beato Daniele per invocare la sua protezione e la sua intercessione presso il Padre.

Dopo il pranzo abbiamo visitato l’isola di Torcello e Burano.

Splendida giornata di sole, all’arrivo a Cormons un po’ di pioggia per ripulire l’afa."

Grazie all'impegno degli educatori, animatori e capi scout sarà un'estate alla grande!!!!

Campi estivi Per l'Unità Pastorale di Cormòns, come per tutte le comunità cristiane, l'estate non è solo sinonimo di vacanza, ma è anche sinonimo di formazione. La fine del periodo scolastico fa sì che i ragazzi abbiano più tempo da dedicare alla formazione cristiana. Ecco il calendario di questa estate:

  • Campo “Uno” a Fusine dal 3 al 10 luglio 2011 (I-II media)
  • Campo “Due” a Fusine dal 10 al 17 luglio 2011 (III media - I Superiore)
  • Campo Estivo “Acr” a Malborghetto dal 24 al 31 luglio 2011
  • Vacanze di Branco a Sutrio dal 7 al 14 agosto 2011
  • Campo EG (reparto) a Forni di Sopra dal 7 al 20 agosto 2011
  • Giornata Mondiale dei Giovani a Madrid dal 9 al 24 agosto 2011 
  • Grest 2011 al Centro Pastorale “Trevisan” dal 17 agosto al 1° settembre 2011

 A queste attività ricordiamo la Route del Clan e la partecipazione di alcuni giovani ai Campi Diocesani dell’Azione Cattolica dei Giovani.

Queste occasioni formative, aperte ai ragazzi e giovani, sono possibili grazie all'impegno di molti educatori, animatori e capi scout. C'è un lavoro sotterraneo di preparazione, perché nessun campo e GREST si improvvisa, ma è frutto di ore ed ore di preparazione. Le comunità parrocchiali dell'Unità devono essere grate all'impegno e alla passione di tutti coloro che dedicano parte del loro tempo e delle loro vacanze nell'educare i più giovani.

Incontri e riflessioni alla Piccola Accademia di Cormòns

Logo Piccola Accademia

***ATTENZIONE L'APPUNTAMENTO PREVISTO QUESTA SERA E' STATO RINVIATO A NOVEMBRE***

Cormòns. Incontri, riflessioni, dibattiti. La Piccola Accademia propone diversi spunti di riflessione ispirati dalla fede, e inseriti nel territorio.

La prossima occasione è in programma giovedì 16 giugno alle 20.30 nella sala di rappresentanza del Comune a Cormòns per un incontro che permetterà di ascoltare la testimonianza di un grande sacerdote. Don Mario Vatta racconterà la sua esperienza durante l’incontro dal titolo "Un uomo, un prete”.

Don Mario Vatta è un uomo che da sempre scende in strada (concretamente, non per modo di dire) per aiutare  coloro che lì hanno dimora ed aiuta tutti, offrendo il proprio braccio e  ciò che riesce a raccogliere per metterlo a disposizione di chi ha bisogno.

E’ un uomo che da sempre sta al fianco dei più deboli, di ogni tipo. Don Mario Vatta è da più di trent'anni impegnato nell'accompagnamento delle persone di strada bisognose d'aiuto per tossicodipendenza, alcolismo, senza dimora, colpite dalle più varie e nuove forme di povertà.

In queste settimane continuano gli appuntamenti di riflessione e condivisione di alcuni film (Richiamo della Foreste, Il cammino della Speranza, Preferisco il Paradiso, Un nuovo giorno, Habemus Papam, Amen, Karol, Un uomo diventato Papa).

Successivamente si terrà la chiusura del I° semestre 2011, con l’intervento di  mons. Ettore Malnati.

Grest 2011 - Corso di Primo Soccorso

Corso di Primo SoccorsoMartedì 14 giugno alle ore 20.00 presso il Centro Pastorale “Trevisan” gli Animatori del Grest s’incontreranno per partecipare al Corso di Primo Soccorso guidato e coordinato dagli operatori della Misericordia.

 

 

 

 

 

Brazzano

Chiesa di S. Lorenzo Lunedì prossimo 13 giugno alle ore 20.00 nella Chiesa di San Lorenzo la Comunità di Brazzano si ritroverà per celebrare l’Eucarestia volendo ricordare in modo particolare i sacerdoti defunti che hanno prestato servizio in parrocchia.

Tra gli altri, ci ricordiamo di Don Zapanzic (parroco dal 1900 al 1931); Don Carlet (parroco dal 1931 al 1939); Mons. Cocco (parroco dal 1939 al 1953); don Giovanni Viola (parroco dal 1953 al 1986); Don Guido Maghet (parroco dal 1986 al 1991); don Furio Pasqualis (parroco dal 2000 al 2009).

Confidiamo nella presenza della Comunità e di quanti hanno potuto conoscere e apprezzare le qualità morali e spirituali di questi sacerdoti. L’occasione del ricordo diventa anche preghiera al Signore perché mandi operai nella sua messe.

Sant'Antonio

Sant'AntonioLunedì 13 giugno, la Liturgia e con essa, la devozione popolare, c’invita a ricordare la figura di sant’Antonio di Padova.

L’iconografia del Santo comprende un complesso di simboli: la giovinezza, il saio, il libro, Gesù Bambino, il giglio, il pane. Essi esprimono sia una caratteristica della sua personalità sia i doni e le qualità che la devozione popolare gli ha attribuito. L’immagine più diffusa rappresenta Antonio nelle sembianze di un giovane religioso con Gesù Bambino fra le braccia e un giglio in mano.

La giovinezza si collega con il personaggio ideale, puro, buono, che accoglie tutti.

Il Gesù Bambino ricorda la visione che Antonio avrebbe avuto a Camposampiero. Esprime, inoltre, il suo attaccamento all'umanità del Cristo e la sua intimità con Dio.

Il giglio rappresenta la sua purezza e la lotta contro il male, fin dall'infanzia.

Il “pane” ricorda la sua carità verso i poveri ed oggi, l’opera assistenziale, sempre viva ed attuale, dei frati francescani.

Nella Chiesetta sul Colle di Medea, dedicata al Santo, c’è la tradizione della S.Messa ad ogni ora partendo dalle 05.00 del mattino.

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Il Vangelo della settimana

 

25-08-2024

La Parola:
Gs 24,1-2.15-17.18 / Sal 33 / Ef 5,21-32 / Gv 6,60-69

«Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna»

Ciò che Gesù dice realizza il programma della Parola descritto nella lettera agli Ebrei: “La parola di Dio è viva ed efficace. Più affilata di una spada a doppio taglio, essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla e discerne i sentimenti e i pensieri dei cuori” (4,12). Separa la fede dalla non fede. Anche gli uditori si separano: “Ma tra di voi ci sono alcuni che non credono. Gesù infatti sapeva fin da principio chi era colui che lo avrebbe tradito” (Gv 6,64).
“Questa parola è dura chi può ascoltarla?”: molti dei suoi discepoli, dinanzi all’esigenza della sua sequela, si tirano indietro. Non se la sentono di essere coinvolti nella stessa storia personale di Gesù. Ora che Gesù ha fatto vedere la sua strada per la regalità, si tirano indietro e si scandalizzano di Lui. Gesù con la sua Parola chiarissima, per il riferimento all’Agnello sgozzato la notte di Pasqua, diventa un inciampo. Ecco lo scandalo che fa cadere coloro che non sono disposti a passare dal meraviglioso della religione alla decisione della fede. Infatti la religione può essere abitata dai miracoli, ma la fede soltanto dalla Croce.
Gesù non trattiene i Dodici, ma apre loro la porta: “Volete andarvene anche voi?”. E qui viene quella che passa per una meravigliosa confessione di fede. Sì, però Pietro si pronuncia sull’origine di Gesù, ma non dice niente sul fatto di “mangiare la sua carne e bere il suo sangue”. La sua affermazione è sulla stessa linea della professione di fede a Cesarea di Filippo: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. Si ferma sulla prima parte della fede, ma non dice niente sul secondo: donare la carne e il sangue. La morte. Anzi si fa avanti con una parola imprudente: “Noi abbiamo creduto e riconosciuto...”. Ha ragione, ma parla come se il movimento che lo ha portato verso il Cristo avesse la sua origine nel discepolo stesso. Ha capito male, perché Gesù per tre volte ha detto che ciò che porta verso di Lui è l’attrattiva esercitata dal Padre. E Gesù ricorda che il movimento è venuto da Lui, dunque da Dio: “Non sono forse io che ho scelto voi, i Dodici?”
Che cosa significa esattamente “mangiare la carne e bere il sangue”? La risposta immediata è partecipare alla Messa e fare la Comunione. Ma questo cosa significa? Prendere il corpo e il sangue di Cristo significa riconoscere che noi abbiamo partecipato a distruggere quella carne e a spargere quel sangue. Mangiare un alimento è distruggerlo, consumarlo. È come se dicesse: “Voi l’avete distrutto, ora mangiatelo”. Ci invita a guardare in faccia ciò che abbiamo fatto. Equivale a: “Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto” (Gv 19). Guardatelo, non distogliete gli occhi dal delitto, che è già diventato salvezza.
Mangiare la carne e bere il sangue è anche riconoscere che la vita dell’uomo è la vita di Dio, che Dio ci fa esistere comunicandoci la sua propria “sostanza” facendoci partecipare di Lui.
Mangiare la sua carne e bere il suo sangue significa accettare di entrare nella logica del dono della carne e del sangue, del dono della propria vita. “Ciò che io ho fatto, fatelo anche voi”, “Fate questo in memoria di me”.
Questi tre aspetti sono uniti: la nostra creazione ad immagine di Dio consiste nel ricopiare l’amore che ci fa esistere; dunque far esistere i nostri fratelli col dono di noi stessi. E questo dono, come la creazione, deve eliminare il peccato che consiste nel tentare di costruire noi stessi sulla morte degli altri (utilizzandoli, asservendoli, ecc.). Tentativo destinato a fallire, perché esistere è farci ad immagine di Dio come ci è rivelato dal gesto di Cristo.
Dopo aver compiuto il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci […] Gesù si ritira sul monte, ma la gente non vuole lasciarlo andare. Hanno visto un segno grandioso, e lo seguono.
Ma il Maestro non vuole che chi lo segue lo faccia per ricevere dei beni materiali; egli desidera che chi lo segue comprenda qual è la vera fame, cioè quella spirituale, e che solo Gesù è il pane vero, quello disceso dal Cielo, da Dio, che sfama veramente ed eternamente.
Il dialogo tra Gesù e i suoi discepoli diventa difficile, anche perché ad un certo punto il piano del discorso si sposta dal cibo materiale a Gesù stesso che si propone come vero cibo, vera bevanda, che sostiene gli uomini per la vita eterna. È il mistero dell’Eucarestia, un mistero grande della fede cristiana, che non è semplice capire ed accettare.
Un Dio che si fa uomo, perché no… anche nella mitologia classica greca gli dei si confondono con gli uomini. Ma un Dio che si dà come cibo e bevanda per la salvezza degli uomini, questo è proprio qualcosa di nuovo, di mai sentito prima…
È anche per questo che la conclusione del sesto capitolo di Giovanni porta ad una rottura con i suoi discepoli: alcuni non lo seguono più. E Gesù chiederà ai Dodici: “Volete andarvene anche voi?”. E Pietro fornirà quella bellissima professione di fede: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.

[Mons. Giuseppe Mani, Arcivescovo emerito di Cagliari]

 

La preghiera della settimana

 

25-08-2024

Certo, Gesù, le tue parole
non coincidono con le nostre attese:
tu sei un Maestro completamente libero
e non ti lasci ingabbiare
dagli umori della folla
o dalle pretese dei benpensanti.
Ecco perché prima o poi affiora il problema:
abbandonarti alla prima difficoltà
oppure seguirti, disposti a cambiare?
Tu non cerchi applausi o successo:
vuoi solamente mettere ognuno
davanti a una scelta da prendere.
Ed è proprio per questo che Pietro,
parlando a nome degli altri apostoli,
dichiara di rimanere con te.
Sì, solo tu hai parole di vita eterna:
parole dure, scomode, inusuali,
parole che lasciano il segno.
Eppure proprio queste parole assicurano
un benefico effetto su di noi.
Ci portano sulla strada poco battuta
di un rapporto autentico con Dio,
che passa attraverso di te, Gesù,
attraverso la tua carne e il tuo sangue,
e ci spalancano orizzonti nuovi
di un’esistenza all’insegna della pienezza.

(Roberto Laurita)

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5x1000Da quest’anno, con la dichiarazione dei redditi, si può devolvere il 5X1000 in favore del Ric Cormons, che essendo associato a NOI ASSOCIAZIONE, rientra nelle Associazioni di promozione sociale. Basterà indicare nell’apposita casella del riquadro del 5 per mille il CODICE FISCALE del Ric Cormons: 91035880318 e apporre la firma.

Senza spendere un euro in più, si potrà contribuire a sostenere le attività del nostro Ric.

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Luciano Ventrella
Fotografo e redattore

Fotografo e redattore.

Si muove in discrezione con grande efficienza.

Lucio Iacolettig
Direzione tecnica

Direzione tecnica e riprese video.

E' quello che alza la media d'età alla redazione.

mons Stefano Goina
Supervisore

Supervisore della redazione.

Il delicato tocco spirituale e grande motivatore del gruppo.

Partrik Bussani
Fotografo ed articolista

Fotografo ed articolista.

Tiene sempre il motore caldo per essere sulla notizia.

Roberto Tomat
Redattore

Responsabile sezione canzoniere liturgico.

Tutta l'Italia accede al materiale che pubblica.

Simone Cappello
Fotografo e redattore

Fotografo artista e redattore.

Oltre al resto, l'apporto artistico alla redazione.

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